News

logoplusè
07/06/2016

Erasmus+ e Paesi extra UE, un successo “made in Italy”


Nella Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma si svolge oggi il convegno “Erasmus+ e il successo made in Italy”, organizzato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire in collaborazione con il Miur. La giornata è dedicata all’analisi del sistema di istruzione superiore italiano nell’ambito della mobilità internazionale Erasmus e della sua forte capacità di attrarre studenti provenienti da Paesi extra Europei.

L’incontro di oggi, dopo gli interventi del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini e del Direttore dell’Agenzia Erasmus+ Indire Flaminio Galli, prevede un programma con due tavole rotonde, moderate dalla giornalista RAI Tiziana Di Simone. La prima è incentrata sul contributo di Erasmus+ all’internazionalizzazione del sistema di  istruzione  superiore  italiano. A seguire, la seconda tavola rotonda con le testimonianze su questa nuova forma di mobilità raccontate da studenti provenienti da Ucraina, Federazione Russa, Armenia e Montenegro che attualmente stanno studiando presso il Conservatorio di Musica di Parma “Arrigo Boito”, l’Università degli Studi di Macerata, il Conservatorio di Musica di Trieste “Giuseppe Tartini” e il Politecnico di Milano.

«Questo incontro – dichiara Flaminio Galli, Direttore Generale dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire – rappresenta l’occasione per fare un bilancio delle esperienze nel primo anno della mobilità extraeuropea targata Erasmus+. L’International Credit Mobility, la parte del Programma dedicata alla mobilità da e verso i Paesi partner extra UE, nasce con lo spirito di incentivare l’attrattività dei sistemi di istruzione superiore europei, dando una forte spinta all’accoglienza di studenti e staff accademico. Nel 2015/16, gli istituti di istruzione superiore “Made in Italy” hanno riscosso un grande successo, con una richiesta di accoglienza molto elevata».