Sono più di mille i ragazzi che in Campania, Lazio e Lombardia hanno scandagliato i propri quartieri per analizzare il fenomeno della corruzione e definire così un “Piccolo Atlante della corruzione” (progetto, promosso da “Libertà e Giustizia” di Roma, finanziato dal Miur, sostenuto dall’Autorità nazionale anticorruzione, dall’Associazione nazionale magistrati e in collaborazione con l’Università di Pisa e con Repubblica.it).
I ragazzi attraverso le proprie esperienze sul posto e la diffusione di questionari in forma anonima hanno composto un testo, scaricabile on line gratuitamente, che potrà essere utilizzato da chi ogni giorno combatte per la legalità nel nostro Paese.
La mappatura comprenderà la descrizione delle scuole su quello che più c’è di sommerso e impercettibile nelle strade ma che parallelamente potrà risultare utile per eventuali approfondimenti della magistratura. I questionari infatti sono stati modellati sulla base delle caratteristiche del proprio territorio, partendo sempre da casi concreti e diversificati in base alle peculiarità locali.
Il professor Alberto Vannucci, politologo e direttore del Master anticorruzione presso l’Università di Pisa, spiega “Nelle fasi iniziali noi docenti ed esperti abbiamo fornito ai ragazzi gli strumenti d’indagine: poi sono stati loro a elaborare da soli il questionario mappando i settori più a rischio e diventando protagonisti”.
Sensazioni, esperienze e dati verranno raccontati dagli stessi studenti a Napoli mercoledì 20 maggio presso l’Istituto di Istruzione Superiore “Sannino-Petriccione” e a Roma venerdì 29 maggio nell’aula magna dell’Università Sapienza.