Grazie al nuovo Rapporto nazionale del MIUR e della Fondazione Ismu sugli «Alunni con cittadinanza non italiana» è possibile costruire una sorta di mappa delle scuole multiculturali italiane. Lo studio ha evidenziato come gli studenti stranieri in Italia abbiano raggiunto le 814mila unità, numero in aumento rispetto a quanto registrato negli anni passati.

I bambini con passaporto di un altro Paese, anche se nati in Italia, sono il 55,3% e rappresentano la maggioranza degli iscritti nell’anno scolastico 2014/2015. I bambini nati in Italia godono degli stessi diritti dei loro coetanei e al compimento del diciottesimo anno di età diventano a tutti gli effetti cittadini italiani (legge n. 91 del 1992).

Nella scuola dell’infanzia l’84,8% degli stranieri è venuto alla luce nella nostra Penisola. Il rapporto ha inoltre reso noto come le seconde generazioni nate in Italia sono ormai alle superiori e hanno quadruplicato il loro numero rispetto all’anno scolastico 2007/2008, passando da 8.111 a 34.788.

Per quanto riguarda la distribuzione sul territorio degli alunni con cittadinanza straniera, la regione che ne ospita il maggior numero è la Lombardia, seguita da Emilia Romagna e Veneto. Le aree in cui è concentrata la presenza di questi bambini sono influenzate dagli specifici lavori svolti dai genitori. I romeni sono i più numerosi (157 mila), seguiti da albanesi (108 mila ) marocchini (101 mila) cinesi (41 mila) e filippini (26 mila).