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lampadine capovolte
04/01/2015

La nuova scuola finlandese: non più “materie” ma “argomenti”


Parte in Finlandia (tra i primi paesi nella graduatoria Pisa – Influential Programme for International Student Assesment – dell’Ocse) la riforma della scuola, che prevede l’abbandono dell’insegnamento “normale” per materie e della lezione frontale.

La nuova didattica si incentra su una diversa organizzazione delle classi, suddivise in gruppi di studenti coinvolti nello studio di “argomenti”, piuttosto che di classiche materie. I ragazzi in questo modo studieranno la storia o la geografia applicandoli all’attualità, impareranno a portare avanti dibattiti su questioni economiche, sociali e politiche (Unione europea, storia economica dei Paesi), a risolvere problemi discutendone fra loro in maniera trasversale e ad analizzare un tema guardando tutto il suo contorno.

Entrato in vigore per i ragazzi del terzo anno di liceo portando ottimi risultati, l’attuazione di tale sistema è previsto per il 2020. Nonostante manchino ancora più di 5 anni, gran parte dei docenti è già stato formato sulla nuova didattica, che contribuirà (questo è l’auspicio) a formare non solo studenti, ma soprattutto cittadini “pensanti”.