Riconoscere le situazioni di pericolo e che richiedono l’intervento di un adulto o dell’ambulanza, saper utilizzare un defibrillatore e imparare le manovre di primo soccorso come il massaggio cardiaco e la disostruzione delle vie aeree. Tutto questo sarà presto materia di studio nelle scuole di tutti gli ordini e gradi.

Dal prossimo anno scolastico, nelle classi italiane, dall’asilo all’ultimo anno di scuola superiore, saranno istituiti corsi di primo soccorso tenuti dagli stessi operatori del 118 con lezioni sulle principali nozioni da sapere ed esercitazioni pratiche adatte alle diverse fasce di età di bambini e ragazzi affinché imparino a gestire circostanze di pericolo e difficoltà.

Il progetto “Primo Soccorso a Scuola” è realizzato dal MIUR in collaborazione con il SIS 118 (Società italiana sistema 118), e provvederà ad attuare il comma 10 dell’articolo 1 della legge 107 del 2015, la Buona Scuola, la cui sperimentazione partirà il prossimo febbraio 2018.

Al piano del primo soccorso come materia scolastica hanno già aderito scuole di tredici province italiane. Per ciascuna provincia saranno selezionate 14 classi (1 classe della scuola dell’infanzia; 1 classe seconda e 2 classi quinte della scuola primaria; 2 classi prime e 2 classi seconde della scuola secondaria di primo grado; 2 classi seconde, 2 classi quarte e 2 classi quinte della scuola secondaria di secondo grado), per un totale di circa 4.500 studenti coinvolti in due mesi di corsi teorici e pratici.

L’intervento italiano in tale tematica inserisce in nostro Paese tra i pochi in Europa, dopo Danimarca, Francia, Estonia, sensibili all’idea della formazione di pronto intervento come valore necessario anche per i più piccoli e doverosamente erogata da parte dello Stato.

“È un’operazione civile che salverà delle vite, dobbiamo esserne orgogliosi”, ha dichiarato la Ministra Valeria Fedeli.