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03/11/2016

Valori e scelte degli studenti italiani


Una ricerca realizzata dalla Sapienza di Roma in collaborazione con Campus Orienta – il Salone dello Studente, presentata a Siena in occasione del «Summit Nazionale dell’Education» (10-12 marzo), ha evidenziato come i giovani sono sempre più indirizzati verso solidarietà e giustizia, si dicono aperti alle differenze e richiedono di essere giudicati per «la qualità» di quello che fanno, sognando una società «corretta».
A dirlo sono i ragazzi all’ultimo e penultimo anno delle superiori, interrogati su ciò che dà valore alle persone, su cosa sia il «successo nella vita», quali i personaggi di riferimento o le letture preferite. I risultati dicono che la quasi totalità degli adolescenti (89,5%) risulta incasellabile nel profilo «Costruttivo», quello cioè che partecipa a una società in cui siano rispettati e ampliati i diritti di tutti allo studio, ci sia un’equilibrata conciliazione dei tempi di lavoro con quelli della vita privata e in cui l’ambiente sia rispettato.
Eppure come si legge nelle conclusioni della ricerca – «queste qualità interessano maggiormente chi ha ricevuto un bagaglio culturale più elevato, mentre i ragazzi culturalmente più svantaggiati risultano più attratti da valori connessi alla carriera, al prestigio e al guadagno. Chi parte da una condizione sociale di svantaggio è più disposto a usare mezzi illeciti per raggiungere i propri fini, tende a credere meno nel riconoscimento del merito e a essere meno aperto nei confronti degli stranieri».
Tali conclusioni si intrecciano con gli ultimi dati del Ministero dell’Istruzione che dicono che chi prende 100 e lode alla maturità è lo stesso poi a immatricolarsi nei corsi di laurea come Ingegneria, Medicina, Economia o Scienze. Ovvero quelli che nella maggior parte dei casi garantiscono il lascia passare alla classe dirigente.
Chi nel 2015 è uscito con 100 e lode all’esame di Stato, nel 25% dei casi ora è una matricola dell’area di Ingegneria, nel 15% di quella Medica, e nell’11% di quella Economica o di Scienze. Anche la maggioranza dei 100 senza lode ha poi scelto Ingegneria il 23% delle volte, Economia il 12%, seguiti da quasi il 10% di chi invece a oggi frequenta un corso dell’area Medica, un 8% che si iscrive a uno dell’areo Geo – Biologica e un altro 7% che ora è una matricola di qualche facoltà dell’area Linguistica.