Oggetti didattici

Spazio Ciari

L’aula di Bruno Ciari presso la scuola di Certaldo – ricorda il suo ex allievo Boccacci – era dotata di sussidi didattici quali mappamondo o tabellone murale con le lettere per l’apprendimento dell’italiano. Ma gli oggetti didattici in qualche modo più rappresentativi sono certamente quelli che erano atti a consentire la didattica attiva intesa da Ciari e quindi il limografo, il materiale per la tipografia scolastica quali rullo, compositoi, matrici, pressa senza trascurare il terrario o l’acquario e gli strumenti di nuova tecnologia che consentivano sia di far lezione e soprattutto di documentare le lezioni e le esperienze didattiche realizzate: macchina fotografica, registratore a bobine, proiettore…

Gli oggetti didattici erano intesi come strumenti capaci di agevolare e potenziare le attività di osservazione ed esperienza diretta: microscopi, lenti di ingrandimento o strumenti di misura ma anche quegli oggetti che consentono la coltivazione. D’altra parte la conoscenza scientifica, legata alle esperienze dirette vissute dagli alunni e all’osservazione, erano uno dei cardini del pensiero di Ciari.

Grazie a una donazione della famiglia Ciari di alcuni materiali al Comune di Cartaldo – e attualmente esposti presso lo spazio dedicato a Bruno Ciari gestita dall’Associazione Polis a Certaldo – sono esposti al pubblico alcuni oggetti appartenuti al maestro. Nelle immagini che seguono proponiamo alcuni degli oggetti proposti in esposizione: