Articolo di Raffaella Calgaro (docente di storia al ITT ‘G. Chilesotti’ di Thiene, facente parte del gruppo di ricerca Indire sulla Didattica laboratoriale della storia)

Nella realtà scolastica la storia sembra una materia confinata ai margini, sfumata in un qualcosa di poco coinvolgente o poco importante. Abituati alla rapidità della tecnologia, abbiamo frammentato e mutato la percezione del tempo, voltando spesso le spalle al ‘ciò che è stato’ perché ritenuto, in maniera sbrigativa, superato.
Facile comprendere come, nelle classi, lo studio e l’interesse per la storia si riducano molto spesso ad apprendimenti superficiali o puramente riproduttivi. Ma una formazione completa dello studente non può proiettarsi nel futuro senza la conoscenza del passato. Diventa, così, necessario promuovere una mediazione tra immersione multimediale e astrazione del pensiero, tra ‘saperi veloci’ e ‘saperi che si fermano a riflettere’ davanti alla storia degli uomini.
Per poter comprendere meglio, per trovare risposte.
In questo senso la didattica della storia, non potendo più limitarsi alle classiche modalità di trasmissione del sapere, trova nell’attivazione di sistemi innovativi un nuovo approccio con gli studenti. Più coinvolgente. Più vicino alla costruzione di un’identità futura.
Nel nostro Istituto, le esperienze laboratoriali e le pratiche multimediali sono sperimentazioni ormai sistematizzate da tempo e accompagnano il nostro modo di ‘fare scuola’. L’identità culturale dell’Istituto, legata a una tecnologia all’avanguardia e collaborativa con quelle discipline considerate tradizionali, indubbiamente ci facilita.
Come ci facilita la collaborazione con INDIRE, con cui stiamo sviluppando un progetto di ricerca intitolato “Il Laboratorio di storia: lo studente come storico alla ricerca delle fonti“, nell’ambito della propria struttura di ricerca n. 1 “Didattica laboratoriale ed innovazione del curricolo nell’area linguistico-umanistica”, previsto nel Piano Triennale delle Attività di Indire 2018-2021.

Si tratta dell’attivazione di una sperimentazione di un percorso di ricostruzione storica, realizzato attraverso l’uso diretto delle fonti. Il gruppo di ricerca ha promosso nuove modalità di didattica della storia, collocando al centro del proprio lavoro la condivisione di alcuni elementi metodologici e documentari. Pratica laboratoriale e trasmissione non solo di nozioni, ma anche di approcci metodici e critici, sono alcuni aspetti che hanno caratterizzato il nostro progetto che non è sfumato in questi tempi di Didattica a Distanza ma che ha assunto nuove consapevolezze e nuovi percorsi. I continui confronti tra docenti e ricercatori Indire, l’attivazione di modalità sperimentali hanno portato il gruppo ad attingere e a condividere risorse innovative, come innovative sono state le sperimentazioni rivolte agli studenti. Una di queste attività laboratoriali si è inserita nel contesto di un viaggio virtuale, realizzato dal ‘Chilesotti’ qualche giorno fa, la mattina del 29 maggio, per conoscere la storia di Roma. Un affrancamento della storia dall’unidimensionalità della didattica trasmissiva, rivolta anche alle competenze di cittadinanza e costituzione. Un supporto prezioso a studenti e a docenti in questo periodo di didattica a distanza, in cui, l’impossibilità di effettuare i viaggi di istruzione, dato il momento emergenziale, ha innalzato il rischio di povertà educativa e disuguaglianza. Per molti studenti, ancora oggi, la visita con la scuola rimane l’unica esperienza per conoscere una città da un punto di vista culturale.

L’idea del viaggio virtuale a Roma è nata così dal desiderio di non rinunciare al gita di istruzione, già calendarizzata, proiettandola in una duplice prospettiva: quella storica e quella politico-istituzionale. Più di novecento studenti del nostro Istituto, ma anche molti altri di tante scuole del Veneto, hanno avuto così la possibilità di ascoltare, vedere e immergersi nella storia delle origini di Roma, delle sue istituzioni e dei suoi simboli. La piazza del Campidoglio e i suoi palazzi, i simboli più rappresentativi della storia della città, presenti nei Musei capitolini, sono divenuti oggetto di spiegazione da parte della curatrice dei Musei stessi, dott.ssa Isabella Serafini.
Il viaggio virtuale è poi proseguito con la presenza, e le parole, delle figure scolastiche e istituzionali più rappresentative dell’Italia di oggi, in primis la Ministra della Pubblica Istruzione dott.ssa Azzolina, il Sottosegratario di Stato On. dott.ssa Anna Laura Orrico, MiBACT, la Sindaca di Roma Dott.ssa Virginia Raggi e il suo vicesindaco dott. Luca Bergamo; la Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali dott.ssa Nicoletta Cardano; il Dirigente dell’Ambito Territoriale di Vicenza dell’USR Veneto dott. Carlo Alberto Formaggio, il Sindaco della Città di Thiene (VI) dott. Giovanni Battista Casarotto, il Dirigente Tecnico, coordinatrice del gruppo ispettivo dell’USR per il Veneto dott.ssa Laura Donà e la Dirigente ITT Chilesotti Prof.ssa Laura G. Turco.
Le visualizzazioni uniche per l’evento sono state 3.600. Per la diretta è stata avviata una video conferenza tra le autorità e il video è stato reso disponibilità in modalità streaming attraverso la piattaforma Youtube.

Il tour virtuale è stato offerto dalla Sovrintendenza con visione panoramica a 360 gradi con visione interattiva dei Musei Capitolini e della piazza del Campidoglio.
Roma capitale è stata così per un giorno laboratorio privilegiato per gli studenti, per la loro costruzione di conoscenze/competenze storiche e di cittadinanza e costituzione e il nostro laboratorio di didattica della storia, ‘del fare e del conoscere’, in questo step si è tradotto in un viaggio virtuale.