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22 Aprile 2024

AI per la didattica. Cosa ne pensano i docenti? Partecipa al Questionario “Teachers’ trust in AI-based EdTech”

di Redazione

Il crescente sviluppo dell’innovazione digitale non può non riguardare anche il mondo educativo. Viviamo in un mondo sempre più connesso e permeato da tecnologie al punto che la pervasività raggiunta dagli strumenti digitali ci permette di vivere costantemente onlife (Floridi, 2015) ed è proprio all’interno di questa dimensione di connessione costante che sta assumendo un ruolo predominante l’Intelligenza Artificiale. In questi ultimi anni innumerevoli sono state le sperimentazioni internazionali (Luckin, 2018) che hanno dato esiti interessanti circa l’impiego dell’Intelligenza Artificiale in campo educativo (Holmes et alii, 2019).

Nello specifico ci si è mossi soprattutto nell’analizzare due principali modalità di integrazione dell’AI nel mondo dell’educazione: come argomento da approfondire a scuola, per sviluppare conoscenze, competenze e consapevolezza nelle generazioni future; come strumento a supporto del docente per migliorare l’analisi, il potenziamento e l’efficacia del processo di apprendimento degli studenti e il proprio agire didattico.

Rispetto a questa seconda dimensione, l’idea che gli strumenti dell’AI possano fungere da tutor personali dei docenti, suggerisce un potenziale cambiamento nel modo in cui concepiamo l’istruzione.

Alla luce di questo, ci sembra importante analizzare la percezione degli insegnanti che utilizzano differenti soluzioni AI per progettare e organizzare la propria didattica, intercettando quali sono gli elementi ritenuti positivi e in grado di migliore l’agire educativo e quali quelli invece ritenuti negativi e che alimentano delle resistenze ad un suo utilizzo.

Nello specifico, il gruppo di ricerca costituito da UniRoma 3 e INDIRE, guidato da Stefania Nirchi e Giuseppina Rita Jose Mangione, ha già avuto modo di comprendere, attraverso una scoping review internazionale, la validità di uno strumento che ci permette di dare la parola ai docenti italiani.

Il Teachers’ trust in AI-based EdTech (sviluppato e validato da Nazaretsky et al., 2022) è stato tradotto in italiano per essere proposto nel contesto della formazione induction. 

Poche domande che permettono di comprendere meglio vantaggi e svantaggi attribuiti all’inserimento dell’AI a scuola.

Una analisi attenta del percepito dei docenti neoimmessi rispetto alle possibili applicazioni dell’AI ci permetterà di proseguire costruendo insieme alle scuole gli scenari d’uso possibili nei differenti contesti di scuola, guardando in maniera critica al processo di trasformazione tecnologica in atto.

 

Partecipa, il questionario resterà on line fino al 3 maggio!