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9 Febbraio 2018

Biondi su vita.it: «È la lezione frontale a rallentare la scuola, non gli alunni fragili»

di Costanza Braccesi

Su vita.it è uscita oggi un’intervista al Presidente Indire Giovanni Biondi, che prende spunto dalla bufera che si è scatenata in questi giorni sulla promozione “classista” che alcuni licei si fanno nei propri Rapporti di Autovalutazione (RAV).

Il RAV è considerato troppo spesso dalle scuole un mero adempimento burocratico, piuttosto che uno strumento utile all’autovalutazione e al miglioramento, spiega Biondi. «Ma se cambiamo prospettiva e se pensiamo che il valore della scuola non sia misurabile solo in termini di performance e apprendimenti, ma anche di educazione e di crescita basata su valori, allora cambia tutto».

In generale, secondo il Presidente Indire, la vicenda di questi giorni mette in luce l’inadeguatezza della lezione frontale e del modello tradizionale di scuola, un modello con cui molti alunni hanno difficoltà: «Se l’insegnante parla, l’alunno studia sul libro e poi l’insegnante lo interroga, va da sé che chi per qualsiasi motivo non si adatta a questo modello, resta indietro». In conclusione, nella visione di Biondi, bisogna scardinare completamente il modello didattico attuale, puntando ad arrivare a «una scuola senza aule e anche senza classi».

 

Su vita.it l’intervista completa (09/02/18):
Chi rallenta davvero la scuola? La lezione frontale, non gli alunni fragili