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10 Aprile 2019

eTwinning, a Salerno l’incontro di coordinamento del Teacher Training Institutions Initiative

di Lorenzo Mentuccia

Dal 16 al 17 aprile si riuniscono a Salerno i rappresentanti delle università italiane aderenti al Teacher Training Institutions Initiative (TTI), il progetto europeo della community eTwinning per la formazione iniziale dei docenti sulla piattaforma. Scopo di questo incontro di coordinamento, condividere le esperienze realizzate fino a oggi e confrontarsi in appositi tavoli di lavoro, per valutare quanto è stato fatto e discutere di futuri sviluppi e possibili nuove collaborazioni.

Sono attesi all’incontro i referenti delle 16 università italiane aderenti al TTI, insieme ai rappresentanti USR eTwinning regionali e allo staff dell’Unità nazionale Indire. Sarà un’occasione di scambio di pratiche tra le università aderenti alla sperimentazione, sia per quanto riguarda l’inserimento di eTwinning nel percorso formativo dei futuri docenti, sia per la partecipazione ai progetti eTwinning di collaborazione con i partner stranieri.

 

Cos’è il TTI?

In Europa, il Teachers Training Institutions Initiative è stato avviato come sperimentazione nel 2012 da alcune università inglesi, del Belgio Fiammingo, della Norvegia e della Danimarca, concentrandosi esclusivamente sulle scuole dell’infanzia e sulle scuole primarie.

L’Italia ha aderito quasi subito alla sperimentazione, entrando alla fine del 2012 con le facoltà o corsi di studio di Scienze della Formazione Primaria di quattro atenei: Milano Cattolica, Genova, Firenze e Palermo.

Tra il 2013 e il 2014 hanno aderito altri Paesi, fino ad arrivare a oltre 20 istituti coinvolti nella fase finale della sperimentazione negli anni accademici 2014/2016. In questo periodo la sperimentazione si è estesa anche agli istituti coinvolti nella formazione dei futuri insegnanti delle scuole secondarie, in particolare in Italia e in Spagna.

Dal 2017 la sperimentazione è giunta a conclusione e il Pilot è stato integrato nel mondo ordinario di eTwinning con la partecipazione delle Università mediata dalle Unità nazionali eTwinning, che individuano gli istituti e ne monitorano le attività. Questa fase ha fatto salire le adesioni (attualmente siamo a più di 50 istituti coinvolti in Europa) e ha attirato anche nuovi Paesi come “osservatori” per valutare una futura collaborazione.

A partire dal 2019 l’iniziativa è stata estesa a tutti i Paesi eTwinning, non più su base volontaria ma come parte integrante dei piani di lavoro di ciascuno Stato. Si prevede pertanto nei prossimi anni un aumento esponenziale degli istituti coinvolti.

L’adesione consiste principalmente in due attività:

  • L’inserimento di uno o più moduli eTwinning all’interno del percorso formativo dei futuri insegnanti, secondo le modalità concordate con ciascun istituto coinvolto;
  • L’adesione facoltativa a una collaborazione internazionale con altri istituti attraverso la realizzazione di uno o più progetti eTwinning in base alla comunanza di interessi e di obiettivi.

Finalità della sperimentazione è quella di far diventare eTwinning un veicolo per introdurre in maniera semplice e naturale un modo diverso di fare scuola, attraverso l’uso regolare delle tecnologie, della comunicazione in lingua straniera e dell’apprendimento in contesto multiculturale.

 

 

 

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