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24 Marzo 2020

Teatro-educazione: anche a distanza è possibile. Segnalateci le vostre esperienze!

di Claudia Chellini

Fare scuola a distanza significa solo lezioni e compiti? E che fine fanno quelle attività divertenti che coinvolgono i bambini e i ragazzi facendoli giocare, come si gioca al teatro, e che consentono loro di sperimentare un apprendimento del tutto specifico? 

In questo momento così particolare, le attività di teatro-educazione proseguono? La risposta è sì! Alcune scuole stanno infatti tentando di portare avanti alcune esperienze a distanza, pur tra mille difficoltà e rimodulazioni necessarie. 

 

Presentiamo brevemente alcuni progetti che ci sono stati segnalati:

Il primo è a cura di Sabrina Fenso, docente alla scuola dell’infanzia all’IC “Aldo Moro” di Saronno (Varese). Si tratta di un percorso che la docente sta sviluppando con la sua classe all’interno del laboratorio di Educazione alla teatralità riarticolato proponendo, piuttosto che la manipolazione dei materiali, l’esplorazione del linguaggio della manipolazione dei materiali. Si è scelto di utilizzare come guida I cinque Malfatti (Beatrice Alemagna, Milano: Topipittori, 2014), testo che, oltre a sviluppare il tema della diversità, permette di agire e reagire all’errore, all’imperfezione, dando libero sfogo alla creatività espressiva.
A questi link sono visualizzabili le prime due lezioni (le successive saranno pubblicate nei prossimi giorni):
– I Malfatti (primo incontro)
– I Malfatti (secondo incontro)

 

La seconda esperienza si sta realizzando al Liceo scientifico e linguistico “Giordano Bruno” di Melzo (Milano). La docente Cristina Ballotta, che gestisce il laboratorio di teatro-educazione, ha deciso di utilizzare l’ambiente web reso disponibile dalla scuola per poter continuare a fare teatro. In particolare, nel primo incontro ha proposto agli studenti un’attività di improvvisazione: a partire da quanto riportato dai ragazzi della loro “inusuale quotidianità”, la docente ha proposto di improvvisare una situazione prima in modo “neutro” e poi con una specifica chiave interpretativa (ironica, drammatica, alla maniera di, ecc.). I ragazzi hanno risposto con entusiasmo e hanno chiesto di continuare il percorso concentrandosi sui concetti di “intenzione”, “interpretazione” e “creazione”, mostrando anche così il loro desiderio di stare insieme, di condividere e lavorare creativamente.

 

Infine vogliamo segnalare un progetto di scrittura creativa realizzato da CRT “Teatro-Educazione”, Centro Ricerche Teatrali, Scuola Civica di Teatro, Musica, Arti Visive e Animazione di Fagnano Olona (Varese) che sta coinvolgendo alunni del primo ciclo di tutta Italia. L’iniziativa si chiama #acrostichiamodalontano ed è un vero e proprio contest di acrostici sulla parola “insieme”. Il progetto parte con una video lezione sull’invenzione dell’acrostico cui segue settimanalmente un video del Burattino Wonderful che legge alcuni testi inviati. Tutti gli acrostici vengono pubblicati nella pagina facebook di Liberamente Libri.

 

Segnalateci i vostri progetti!

Anche nelle vostre scuole si portano avanti iniziative di questo genere? Segnalatecele scrivendo a Claudia Chellini (c.chellini@indire.it) e raccontando brevemente l’esperienza realizzata: potrà essere di ispirazione per altri insegnanti!