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1 Giugno 2021

Progetto CIVES Up, competenze di educazione civica per studenti attivi e digitali

di Redazione

Si terrà al Teatro del Lido di Ostia il 4 giugno 2021, dalle 10 alle 13, l’evento conclusivo del progetto CIVES Up, che verrà trasmesso anche in diretta steaming. Tra gli invitati Rocco Pinneri (Direttore USR Lazio)*, Italo Fiorin (LUMSA, Scuola Alta formazione EIS), Pier Cesare Rivoltella (CREMIT), Laura Palmerio (Responsabile Indagini internazionali INVALSI), Lorenza Orlandini (Ricercatrice INDIRE,), Simone Consegnati (LUMSA, Scuola di Alta formazione EIS).

CIVES Up è un percorso sperimentale di educazione civica attiva, finanziato dal Ministero dell’Istruzione, realizzabile sia nel primo che nel secondo ciclo, nato per rispondere alle esigenze poste dalla Legge 92/2019 e fondato sui principi del Service Learning e della Media Education, con lezioni centrate su partecipazione, scelte condivise e attività operative, fondate sulla logica degli Episodi di Apprendimento Situato. È un’iniziativa di una rete nazionale di 13 scuole, di cui è capofila l’IC Viale Vega di Roma, in partnership con soggetti pubblici e privati quali l’Università Telematica degli Studi IUL, l’Agenzia di comunicazione Dotslot, l’Associazione di promozione sociale OFF – Ostia Film Factory  e Laura Palmerio, Primo ricercatore e Capo Area Indagini Internazionali INVALSI.

Il progetto propone, su scala nazionale, una sperimentazione di educazione civica mirata alla promozione dei valori della Costituzione, attraverso la progettazione e l’attuazione di iniziative concrete costituite sia da eventi pubblici che prodotti multimediali e campagne di comunicazione, anche sui Social media, realizzate dagli stessi studenti, affiancati da docenti e tutor professionisti della comunicazione. Questo innovativo percorso didattico, dopo una fase preliminare di educazione digitale e alla relazione, prevede, attraverso didattiche cooperative e lezioni in forma di EAS, una indagine del proprio contesto e/o territorio e delle sue risorse, durante la quale gli studenti scelgono un fenomeno-problema, su cui elaborare un intervento. Dopo una fase di analisi critica delle informazioni e di potenziamento delle competenze espressive sui nuovi linguaggi mediali, gli studenti auto progettano e conducono la realizzazione di una campagna di promozione civica, fino a organizzare eventi di sensibilizzazione pubblica e ad “aprire” contenitori di Digital Storytelling (Blog, canali Youtube, profili Instagram e/o TikTok), dove produrre reportage e “micronarrazioni”, anche di fiction, finalizzate a disseminare i messaggi e i valori civici prescelti, sia nella propria comunità di residenza che in quella digitale.

Per la realizzazione del progetto nelle 13 scuole della rete, è stato progettato e messo in atto un corso di formazione per docenti finalizzato a sviluppare competenze metodologiche e digitali tali da permettere loro di condurre lo svolgimento del percorso in classe. Ha una durata complessiva di 20 Unità Formative e, in coerenza con il modello formativo della IUL, si presenta flessibile e personalizzabile in base alle conoscenze ed esperienze pregresse dei docenti. Ciò significa che il corso è fruibile e certificabile per il numero di Unità formative frequentate dal docente.

 

Obiettivi del progetto

  • educare alla relazione autentica e al rispetto reciproco, partendo da un ascolto empatico dell’altro;
  • potenziare le competenze di comunicazione, innanzitutto digitali, finalizzate ad un utilizzo civico e consapevole dei Social media e dei nuovi linguaggi espressivi;
  • sviluppare tutte le competenze chiave di cittadinanza, a cominciare dal senso di responsabilità e di autoefficacia;
  • stabilire un’interazione fra scuola, comunità civile, associazioni e istituzioni locali, fondata su una missione comune di sviluppo sostenibile, anche dal punto di vista sociale e interculturale.;
  • produrre comprensione reale e diffusione dei valori della Costituzione
  • promuovere e valorizzare il patrimonio storico – culturale e ambientale del territorio.

 

CIVES Up in numeri

  • 13 Istituzioni scolastiche coinvolte, di cui n. 6 del I° ciclo di Istruzione e n. 7 del II° ciclo di istruzione
  • 44 classi coinvolte nella realizzazione delle attività progettuali
  • 1100 circa studenti coinvolti nella realizzazione delle attività progettuali

N. 200 circa studenti coinvolti nei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento

N . 80 circa docenti destinatari degli interventi di formazione per il personale docente

N. 20 unità formative realizzate da formatori di rilevanza nazionale, disponibili sulla piattaforma IUL

>>SEGUI ONLINE L’EVENTO FINALE IN DIRETTA

 


Breve intervista a Filippo D’Angerio, progettista e coordinatore nazionale di CIVES Up

Da dove nasce un progetto così?

Dall’esperienza acquisita con altri progetti realizzati ad Ostia negli scorsi anni, tutti di educazione alla cittadinanza attiva, culminati due anni fa in “Giovani Cittadini Solidali”, che aveva coinvolto praticamente tutte le scuole del Municipio X di Roma contro la mafia, e poi, nel 2019-2020, nonostante l’avvio del Covid, in Ostia Up, dove, con il laboratorio di “Cittadinanza Digitale Attiva” si è sviluppata la “versione demo” di CIVES Up.

Qual è la novità di CIVES Up rispetto ai precedenti progetti?

Innazitutto l’aver accolto tutte le esigenze che pone la legge 92, che istituisce l’insegnamento dell’educazione civica in tutte le scuole. Dalla necessità di valutare in pagella le conoscenze e le competenze civiche, all’urgenza dell’educazione ai Social media, che non sia però solo vissuta in chiave proibizionista o comunque di controllo, ma anche come occasione di espressione creativa di prodotti digitali, non retorici, orientati civicamente. Questa, la parte di educazione ai nuovi linguaggi digitali, che parta da un’educazione alla relazione e alla vera comunicazione, credo sia in assoluto la caratteristica più innovativa.

Quali sono le ricadute più significative che si hanno in una scuola?

Il fatto che i ragazzi abbiano piacere a lavorare, a confrontarsi, cimentandosi in azioni che di solito sono abituati solo a eseguire e ripetere, ma non a ideare e decidere. Tutto ciò grazie al principio del Service Learning e del “Learning by doing”, ovvero dell”’Imparare facendo”. Anche sbagliando. Principio grazie al quale trovano all’inizio motivazione e coraggio e poi coinvolgimento e autoefficacia nel loro essere a scuola.

Questo è quindi il motivo per cui state avendo sempre più adesioni?

Credo di sì, unito al fatto che il progetto piace anche ai docenti, i quali finalmente si ritrovano a seguire un percorso didattico che è allo stesso tempo definito – con formazione e lezioni dettagliate una per una – ma, allo stesso tempo, “customizzabile” secondo le esigenze, sempre diverse, della classe. Senza dimenticare del risultato finale, cioè che CIVES Up produce davvero quello che viene definito “apprendimento significativo” delle competenze, in quanto vengono acquiisite attraverso l’esercizio di tutte le competenze chiave e dell’esperienza diretta.