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27 Settembre 2022

Gli Ambassador di Avanguardie educative si presentano: Alessandra Franchi

di Redazione

Alessandra Franchi, docente oggi in quiescenza, è ambassador di Avanguardie educative per la sua vasta esperienza maturata grazie ai numerosi incarichi ricoperti in ambito educativo e formativo ma anche grazie anche al fatto di esser persona, parole sue, «curiosa di natura… in 40 anni di insegnamento sono sempre stata aperta alle innovazioni». La sua idea di scuola?

«Una scuola che riconosca e valorizzi le differenze, che cerchi di dare pari dignità ad ogni tipo di attività tramite una progettazione didattica strutturalmente inclusiva; una scuola efficiente ed efficace che progetti, innovi, documenti, coinvolga e cambi il modo di insegnare e di apprendere».

Alessandra Franchi è stata nominata ambassador «per l’impegno e la generosità profusa nella diffusione delle idee di innovazione».

 

Alessandra Franchi si presenta…

 

Ho sempre avuto, fin da ragazza, una certa predisposizione nel prendermi cura degli altri, soprattutto dei bambini; pensavo di poter fare il medico sino a quando la vista di una ferita mi ha fatto capire che forse quello non era il lavoro adatto a me. Per una serie di ragioni famigliari mi sono poi iscritta a ciò che un tempo si chiamava «Istituto magistrale» – ma forse anche perché la voglia di stare con i giovani non era mutata; fu proprio durante uno dei primi rudimentali tirocini che pensai che non avrei potuto fare altra professione che quella dell’insegnante. Mi sono poi laureata in Pedagogia con una tesi sperimentale in Psicologia e ho lavorato in diversi ordini di scuola, grazie ai tanti incarichi di supplenza (dall’asilo nido alla scuola superiore passando per la scuola materna, la primaria e la secondaria di primo grado) potendo così osservare le dinamiche e le problematiche delle diverse fasi dello sviluppo cognitivo, emotivo e relazionale di bambini e adolescenti.
Sono entrata in ruolo nel 1982 come docente della primaria lavorandovi per circa 16 anni; ho preso parte a diverse innovazioni (tempo pieno, sperimentazione di moduli didattici con team di tre docenti, ecc.) e sono stata anche coautrice di un testo di Educazione musicale. Ho fatto parte dei formatori dell’IRRSAE per il Piano pluriennale di aggiornamento sui nuovi programmi perla scuola elementare e in tale veste ho svolto attività di docenza e coordinamento di lavori di gruppo nei corsi di aggiornamento.
Nel 2001 ho avuto il passaggio di ruolo come insegnante di Lettere nella secondaria di primo grado presso l’«IC di Cadeo e Pontenure» (Roveleto di Cadeo, Piacenza). Lì ho ricoperto diversi incarichi: funzione strumentale al POF, membro del nucleo di autovalutazione d’Istituto e del gruppo di formatori (nato per supportare i colleghi nell’ambito di azioni didattiche con l’uso di nuove metodologie e tecnologie ma anche per intraprendere varie azioni formative per colleghi di altre scuole e i neoassunti), responsabile della biblioteca e del laboratorio teatro-educazione (prendendo parte a numerosi corsi di teatro-educazione e partecipando a diverse rassegne nazionali correlate).
Sempre presso il «Cadeo» ho collaborato al progetto Libr@; il progetto ha interessato – dall’anno scolastico 2013-2014 – la secondaria di primo grado in merito a temi relativi all’innovazione didattica di spazi e tempi, all’uso di tablet individuali nello studio quotidiano e riguardo l’individuazione di soluzioni integrate per i libri di testo (lì ho contribuito alla progettazione e produzione dei libri digitali di geografia); tutto ciò ha fatto sì che il «Cadeo» diventasse una tra le 22 scuole cofondatrici di Avanguardie educative. Nel novembre 2016, dopo aver partecipato a un percorso appositamente realizzato da INDIRE, sono stata inserita nell’elenco dei docenti esperti formatori per curare attività volte a promuovere incontri significativi per l’innovazione così come per tenere interventi formativi blended.
A partire dalla prima sperimentazione di uso dei tablet ho avvertito l’esigenza di aggiornarmi costantemente per attuare un rinnovamento didattico nella pratica quotidiana capace di integrare contenuti su carta a risorse digitali. Ho maturato ‘sul campo’ competenze di didattica digitale sostenute da momenti di formazione e autoformazione in itinere e che si sono concretizzate in attività di sperimentazione quotidiana in aula, con la classe.
Seppur oggi io sia un’insegnante in pensione, come ambassador di Avanguardie educative cerco di portare avanti un’idea di scuola inclusiva che riconosca e valorizzi le differenze e che cerchi di dare pari dignità ad ogni tipo di attività tramite una progettazione didattica strutturalmente inclusiva; un’idea di scuola efficiente ed efficace che progetti, innovi, documenti, coinvolga e cambi il modo di insegnare e di apprendere.
In conclusione… vorrei riuscire a trasmettere un po’ di quell’entusiasmo che sento ancora, dopo 40 anni di insegnamento, per un lavoro che reputo difficile ma al contempo, in assoluto, tra i più gratificanti del mondo.

 

Contatta l’Ambassador (nell’oggetto della e-mail scrivi «Contatto Ambassador Franchi»)

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