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Mercoledì 7 dicembre allo European Youth Centre di Strasburgo si è tenuto l’incontro con i rappresentanti del Dipartimento di Formazione e Istruzione del Consiglio d’Europa e con i rappresentanti della rete europea “Democratic Schools Network”.
Ogni esperto è stato invitato a condividere obiettivi e risultati di un progetto che ha valorizzato i principi e i processi formativi democratici all’interno dei propri organismi di appartenenza.
Uno dei progetti selezionati è stato PATHS, un approccio filosofico per lo sviluppo del pensiero critico che è stato presentato da Maria Di Carluccio, attualmente in servizio presso l’USR Piemonte e membro del gruppo di progetto regionale che si occupa, insieme a INDIRE, della diffusione della filosofia nella scuola di primo e secondo grado.
La docente sperimenta dal 2019 l’approccio PATHS in un istituto tecnico e professionale torinese che ha ospitato, in presenza e online, gli interventi dei ricercatori INDIRE Samuele Calzone e Matteo Borri. Ad oggi PATHS ha coinvolto quasi 1.600 docenti di ogni ordine e grado di scuola su tutto il territorio nazionale.
Maria Di Carluccio ha evidenziato le connotazioni democratiche e inclusive del progetto e Matteo Borri, intervenuto a distanza, ha invece descritto le basi scientifiche e gli spunti teorici che hanno permesso a PATHS di diffondersi nelle scuole.
L’idea che è stata discussa nel meeting è quella di portare PATHS negli altri istituti europei per sperimentarlo come progetto transnazionale, utilizzando la lingua madre di ogni Paese nelle fasi di discussione e ragionamento su una parola del linguaggio ordinario, e la lingua inglese per avviare il confronto tra studenti di Paesi diversi.
Sito web del progetto PATHS >>