Lo scorso 22 febbraio nella sede INDIRE di Roma è stato presentato l’avanzamento dei risultati della fase intermedia del Progetto PRIN: stereotipo e pregiudizio: la rappresentazione sociale della violenza di genere e le strategie di contrasto a dieci anni dalla   convenzione   di   Istanbul. Insieme a Indire erano presenti all’incontro i rappresentanti delle altre unità di ricerca: L’Università  Sapienza e Università della Tuscia, l’Università di Messina, l’Università degli Studi Chieti.

Il progetto si inserisce nel più ampio contesto dei progetti volti alla prevenzione e al contrasto alla violenza di genere e si propone di indagare a livello nazionale e internazionale sulle misure giuridiche e educative di contrasto al fenomeno e di analizzare gli aspetti culturali e simbolici soggiacenti alla violenza. L’attività di ricerca Indire è focalizzata in particolare sull’analisi degli stereotipi di genere nei libri di testo che accompagnano da sempre il percorso di crescita durante l’età scolare e assumono un peso rilevante nella costruzione della sfera simbolica. La domanda di ricerca parte quindi dalla riflessione che i libri di testo sono stati e possano continuare a essere veicolo di pregiudizi di genere e di rappresentazioni culturali stereotipate. Nello specifico l’analisi riguarda un arco temporale che va dal Dopoguerra a oggi per rintracciare, laddove possibile, l’evoluzione del linguaggio e delle narrazioni relative ai rapporti di genere.

Il progetto è condotta da: l’unità della Sapienza-Tuscia, con la professoressa Flaminia Saccà, professore ordinario presso l’Università degli Studi della Tuscia e dell’Università Sapienza; l’unità di Messina, con la professoressa Antonietta Cammarota, professore ordinario dell’Università degli Studi di Messina, l’unità di Chieti, con il professor Fedele Cucolo, professore ordinario presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara, e l’unità INDIRE con Fausto Benedetti e Maria Teresa Sagri, entrambi primi ricercatori all’interno dell’Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa.

Nella stessa giornata, Indire ha presentato Gender School, il portale tematico in via di sviluppo che raccoglie MOOC, documenti e materiali didattici destinati a insegnanti, educatori e studenti.

Le interviste:

Flaminia Saccà, professore ordinario presso l’Università degli Studi della Tuscia e La Sapienza

Fedele Cucolo, professore ordinario presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Chieti e Pescara

Milena Meo, professore associato presso l’Università degli Studi di Messina