Dal 30 agosto al 1 settembre si svolge presso l’Università Pontificia Salesiana di Roma il Convegno annuale SIREM dal titolo “New literacies – nuovi linguaggi e nuove competenze“. L’evento accoglie le riflessioni sulle opportunità che gli sviluppi dell’intelligenza artificiale (machine learning, deep learning e generative learning) possono rappresentare per lo sviluppo professionale dei docenti e perl’apprendimento degli studenti.

Nella Sessione I – Artificial Intelligence del 31 agosto attraverso il contributo dal titolo “Intelligenza artificiale ed educazione nei contesti rurali: una scoping review per orientare la ricerca” le ricercatrici INDIRE Giuseppina Rita Jose Mangione e Francesca De Santis hanno fornito un quadro preliminare della letteratura sull’AI e “educazione in aree rurali” a livello internazionale, permettendo di identificare quattro grandi temi prevalenti nei contesti educativi rurali:

• AI per rivitalizzare i processi di insegnamento e apprendimento;
• AI per lo sviluppo professionale del rural teacher;
• AI per lo sviluppo di modelli previsionali per il recupero, il potenziamento e l’orientamento degli studenti;
• AI per la migliore gestione dei servizi e previsione dei rischi in contesti isolati e periferici.

Si è, inoltre, discusso di metodologie e risultati da cui ripartire per guidare gli interventi anche nel contesto italiano.
Sempre nella stessa sessione la ricercatrice Giuseppina Rita Jose Mangione insieme al prof. Alfredo di Tore (UniCas) e al prof. Stefano di Tore (UniSa) con il contributo “Orgoglio, Pregiudizio e IA: prove tecniche di explainability in modelli GPT” ha riportato l’attenzione sul concetto di “explainability” e su come questo processo sia fondamentale per garantire un accesso critico e democratico alle informazioni da parte di docenti e studenti e al contempo sia necessario per creare un clima di fiducia e accettabilità sociale nei confronti dei sistemi AI in educazione.

Per approfondire:

• programma del Convegno
• Book of Abstract