È morto a 91 anni l’ex ministro dell’Istruzione, ex deputato ed ex europarlamentare Luigi Berlinguer. Cugino del segretario del Pci Enrico, viveva a Siena, dove era stato professore universitario e rettore.

Alla guida del Ministero dell’istruzione dal 1996 al 1998 con il primo governo Prodi e nei successivi governi fino al 2000, nel corso della sua attività politica si è adoperato per introdurre nel campo dell’istruzione e della ricerca innovazioni profonde, nell’ottica di un allineamento sempre maggiore fra la scuola e le nuove esigenze di una società in rapida trasformazione. Sono sue la formulazione del nuovo esame di maturità, tuttora in vigore dal 1999, e la profonda riforma della scuola che nel 2000 ha portato al riordino dei cicli di istruzione, un momento cardine nella storia dell’educazione del nostro Paese.

Padre dell’autonomia scolastica, durante il suo mandato ha avviato quel percorso di riforma basato sull’autonomia didattica e organizzativa che ha permesso e permette ancora oggi alle nostre scuole di ritagliarsi un itinerario didattico e culturale legato alla specificità dei singoli contesti ed esigenze, assumendosi esse stesse, con una maggiore flessibilità, la responsabilità del processo formativo.

Da sempre vicino alle attività di INDIRE, in particolare sui temi della formazione dei docenti, dell’innovazione dell’organizzazione e dei curricoli scolastici e della “buona musica” a scuola (era presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica per tutti gli studenti), Luigi Berlinguer ha partecipato a numerose iniziative e progetti dell’Istituto ed è stato nostro ospite nel 2017 alla prima edizione di Fiera Didacta Italia a Firenze.

Ci piace ricordarlo riproponendo il video dell’interessante scambio che avemmo con lui proprio in quell’occasione.

Dalla Presidente INDIRE, Cristina Grieco, dal Consiglio di Amministrazione e dal Direttore Generale, Flaminio Galli, giunga la vicinanza del nostro Istituto alla famiglia.