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11 Dicembre 2023

Spezziamo la violenza. Al via il concorso nazionale organizzato da MIM e Caritas

Per partecipare c'è tempo fino al 22 aprile. Il concorso è aperto agli studenti di ogni ordine e grado di istruzione

di Costanza Braccesi

Cosa vuol dire pace? Significa solamente assenza di guerra? Si raggiunge solo dopo scontri violenti oppure ci si può arrivare anche con approcci basati su ascolto, dialogo, solidarietà, mediazione? E i fenomeni di violenza verbale e fisica, mediatica e social, soprattutto contro i soggetti più deboli, come si contrastano? Conoscere le regole e i limiti fissati dalla legge e dal buon senso che regola i rapporti tra le persone e tra le comunità, rispettarli e capirne il senso è certamente un primo passo verso la reciproca tolleranza e verso il rispetto delle posizioni altrui.

Per promuovere nelle scuole una riflessione generale su questi temi, Caritas, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e del Merito, lancia il concorso nazionale Spezziamo la violenza. Giovani in dialogo per risolvere i conflitti.

Gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado di istruzione, in forma individuale o (preferibilmente) in gruppo, sono invitati a raccontare esperienze personali in cui si sono schierati contro le logiche della violenza e dello scontro. Scopo dell’iniziativa è quello di valorizzare la narrazione di divergenze e conflitti che non sono stati negati né dissimulati, ma affrontati e poi trasformati in opportunità. Il tema degli elaborati deve proporre ipotesi, storie ed esperienze di responsabilità attiva e creativa in cui i giovani hanno sperimentato nuove strade per dire no alla violenza.

Potranno essere inviati fotografie/disegni/messaggi social (max 2 Mb), un breve scritto (max 2 Mb; max 1.800 battute spazi inclusi) oppure un breve video/spot (max 200 Mb; max 2 minuti).

Gli elaborati dovranno essere accompagnati dalla scheda di presentazione (All. A) e inviati all’indirizzo concorso@caritas.it. Ogni email potrà contenere un unico elaborato e dovrà riportare in oggetto la tipologia di materiale scelta e il grado dell’istituzione scolastica di appartenenza.

Valutati da una commissione composta da membri MIM e Caritas, saranno candidati al premio finale i lavori che avranno affrontato il tema in maniera originale, creativa e significativa. I vincitori saranno poi premiati durante un evento istituzionale durante il quale saranno presentati i lavori.

Idee, spunti e risorse per partecipare al concorso sono a disposizione sul sito della Caritas Italiana e su conflittidimenticati.org, antennedipace.org, insiemepergliultimi.it.

Il termine per l’invio dei materiali è fissato al prossimo 22 aprile.

 

Tutti i link utili per partecipare: