• it
Ricerca per l'innovazione della scuola italiana

indireinforma

25 Gennaio 2024

CPIA e sviluppo dei territori. Il focus tematico della tre giorni di FierIdA 2024 al centro delle attività di INDIRE sull’Istruzione degli Adulti

di Alessandra Ceccherelli, Stefania Sansò

Si è conclusa sabato 20 gennaio, con grande partecipazione e numerosi momenti di confronto, l’ottava edizione della manifestazione FierIda, dedicata quest’anno al ruolo strategico dei CPIA in relazione allo sviluppo culturale, sociale ed economico dei territori nella prospettiva dell’apprendimento permanente e dell’occupabilità.

I lavori hanno avuto inizio il 18 gennaio nella sede di Palazzo Reale in piazza Duomo a Milano, dove il convegno di apertura, moderato da Renato Cazzaniga, presidente delle Rete CPIA Lombardia e della Rete di scopo ICT IdA della RIDAP, ha ospitato i saluti e le riflessioni di alcuni dei principali attori istituzionali invitati alla cerimonia inaugurale.

Tra questi, Cristina Grieco, Presidente INDIRE, che è intervenuta manifestando la necessità di lavorare «affinché nel Paese ci sia un salto culturale, nella direzione di un sistema educativo e formativo che non si limiti alla prima parte di formazione iniziale, ma che riesca a seguire l’individuo in una ottica di lifelong e lifewide learning, valorizzando anche le esperienze acquisite in campo informale e non formale». Un salto culturale – ha precisato Grieco – teso a «scardinare quell’idea ancora radicata che la vita si snodi in maniera sequenziale, prima la scuola, poi il lavoro, infine la quiescenza».

In questa direzione, centrale nel suo intervento è anche il riferimento al ruolo strategico delle reti per l’apprendimento permanente e alla maggiore valorizzazione del ruolo dei CPIA per la conquista di un protagonismo più significativo.

La Presidente INDIRE ha dichiarato che «l’innalzamento del livello di istruzione degli adulti, la costituzione di reti per l’apprendimento permanente e le occasioni sempre maggiori di sinergia tra formazione, istruzione e mondo del lavoro sono obiettivi prioritari per INDIRE, come dimostrano molte delle azioni di ricerca in corso».

A tal proposito ha richiama il progetto “I.T.A.L.I.A: Innovazione e Tradizione. Atlante del Lavoro nell’Istruzione degli Adulti”, l’accordo con la rete RIDAP per sostenere e favorire sperimentazioni tra primo e secondo livello, e il ruolo dell’Agenzia nazionale Erasmus+ per l’istruzione, insieme alle esperienze di EPALE.

La Presidente ha concluso il suo intervento sottolineando l’impegno istituzionale di INDIRE nell’accompagnare attivamente il percorso di crescita dell’IdA provando a incidere sulle future scelte che il decisore politico dovrà fare per alleviare quelle difficoltà che rendono più faticoso il lavoro di chi è impegnato nel settore dell’istruzione degli adulti.

I lavori della cerimonia inaugurale sono proseguiti con la presentazione del tema Quale progetto culturale per FierIDA 2024, che ha visto la partecipazione di Lorenza Venturi, Capo Unità Adulti e EPALE dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE.

Convegno di apertura di FierIdA 2024 (video) >>

 

 

Tra seminari, eventi e workshop, la fiera è proseguita lo stesso giorno negli spazi della Fabbrica del Vapore con una prima tavola rotonda dal titolo L’istruzione che emancipa. Le sfide future dei CPIA anche del secondo livello, alla quale ha preso parte Annamaria Cacchione, ricercatrice INDIRE, che ha presentato gli esiti dell’indagine INDIRE sulla didattica nei CPIA, soffermandosi in particolare sul ruolo della lingua come strumento di integrazione.

A ospitare le attività di INDIRE è stata anche la tavola rotonda del 19 gennaio CPIA e sviluppo dei territori, che ha visto tra gli altri la partecipazione della ricercatrice INDIRE Annalisa Buffardi, con una relazione incentrata sul tema della riqualificazione professionale a partire dal ruolo dei CPIA e dalla loro proficua capacità di tessere relazioni con i principali attori del territorio, alla conquista di una piena emancipazione degli individui e dei territori stessi.

Sul tema del rapporto scuola-lavoro-territori, un ulteriore momento di confronto è stato il seminario Dialogo tra I e secondo livello. Progettazione e prospettive, a cura della Rete INDIRE-RIDAP I-II livello. Le attività, coordinate da Annalisa Buffardi per INDIRE e da Emilio Porcaro, Presidente RIDAP, per la rete dei CPIA, hanno riguardato un primo momento di condivisione di esperienze virtuose nate dalla partecipazione alla rete, e un successivo momento di dibattito a seguito della presentazione dei primi esiti degli incontri cui in questi mesi hanno preso parte i gruppi di lavoro aderenti alla rete. All’incontro ha partecipato anche Giuseppe Colangelo, Direzione Generale Ordinamenti Scolastici del Ministero dell’Istruzione e del Merito, che ha sposato istituzionalmente l’obiettivo della rete di valorizzare l’intero sistema pubblico di Istruzione degli Adulti, dai CPIA alle scuole secondarie di II grado sede dei percorsi di II livello.

 

L’Europa per i CPIA

A FierIdA l’Agenzia Erasmus+ INDIRE ha partecipato attivamente per parlare di priorità europee  cui ispirare i percorsi formativi per rendere concreto l’obiettivo dell’internazionalizzazione. Tra i workshop in programma il 19 gennaio, quello promosso dall’Unità EPALE Italia ha coinvolto la nuova rete di Ambasciatori Erasmus+ Educazione degli Adulti, in particolare il gruppo degli esperti attivi in Lombarda e i docenti dei CPIA delle altre regioni, che hanno partecipato a questa presentazione a più voci che aveva l’obiettivo di restituire un quadro delle molte attività possibili per l’aggiornamento professionale del personale scolastico e per l’apprendimento dei discenti all’estero.

Il ruolo degli Ambasciatori è proprio quello di diffondere la conoscenza di queste opportunità in tutti i territori, soprattutto quelli periferici, e di offrire la propria consulenza sulle sinergie possibili con altri attori sul territorio attraverso le progettualità Erasmus+.

Nel corso del workshop, dal titolo EPALE presenta gli Ambasciatori Erasmus+ Eda della Lombardia: una rete territoriale a supporto dell’apprendimento permanente”, è stata data l’opportunità agli oltre 60 presenti di approfondire la conoscenza della Electronic Platform for Adult Learning in Europe (EPALE) attraverso gli interventi dei membri dell’Unità EPALE Italia, Lorenza Venturi, Daniela Ermini, Martina Blasi, Giacomo Scarzanella e Alessandra Ceccherelli.

La piattaforma EPALE è il punto di incontro per l’educazione degli adulti, con la sua community di oltre 140mila iscritti in Europa e con gli strumenti per collaborare e ampliare il confronto con altri approcci educativi, da cui può in concreto scaturire un nuovo modo di insegnare.

Gli appuntamenti di EPALE in Italia consentono di familiarizzare con lo strumento tecnico per utilizzarlo secondo le necessità del singolo utente iscritto. Sono però molte le attività di approfondimento tematico che, a partire dalle esperienze svolte, forniscono idee su come integrare obiettivi formativi in progetti internazionali o come ampliare il raggio di progetti nati a livello nazionale o locale. È questo il caso dell’evento organizzato da EPALE Italia ad Ancona il prossimo 23 febbraio dal titolo “Scopri Erasmus+ con EPALE. La progettazione Erasmus+ in ambito giustizia riparativa” per il quale sono state aperte le iscrizioni proprio in questi giorni.

Per parlare invece delle opportunità di apprendimento all’estero per i discenti adulti, tra le principali novità introdotte nella programmazione Erasmus+ 2021-2027 sostenuta dalla Commissione come azione prioritaria per garantire un’educazione più inclusiva, Lorenza Venturi e Marilena Spezzano dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE hanno partecipato al workshop La mobilità Erasmus+ come strumento di empowerment per i discenti adulti, promosso dai CPIA di Serramanna, La Spezia, Imperia e Napoli città 2.

La mobilità dei discenti adulti è tra le attività previste per tutti i progetti che ottengono il finanziamento in quella che tecnicamente è denominata “Azione chiave 1 – Mobilità per apprendimento“, per la quale si avvicina la prossima scadenza utile per presentare candidature (20 febbraio) e per cui si rimanda ai materiali di supporto diffusi nel recente Infoday Erasmus+ di approfondimento sul tema.

Nel confronto tra le esperienze svolte dai quattro CPIA promotori è emerso come le fragilità umane, le differenze culturali e l’inesperienza al viaggio siano elementi da non sottovalutare, accanto agli adempimenti tecnici e logistici e, nondimeno, alla preparazione linguistica e alla definizione degli obiettivi formativi, nelle fasi preparatorie di questa importante occasione di vita oltre che di apprendimento, unica per alcuni. Si rimanda alla lettura dell’articolo Consigli pratici per affrontare le sfide della mobilità Erasmus+ di discenti adulti per ulteriori approfondimenti.

 

Rivedi le sessioni plenarie di FierIdA 2024 sul canale YouTube del Progetto Leonardo Visionario >>