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25 Marzo 2024

Un Patto per Verona. A Didacta Italia i primi risultati di un modello innovativo

di Redazione

Perché e come si attivano i Patti educativi di comunità? A Didacta Italia si è svolto un seminario per raccontare il percorso innovativo che INDIRE ha intrapreso con la città di Verona, per valorizzare la visione di scuola come bene comune.

Il Patto di Collaborazione è uno strumento richiamato dal Regolamento per l’Amministrazione condivisa che vede l’impegno di Comune, Provveditorato, Diocesi, Prefettura e Questura per realizzare azioni di supporto alla scuola, per migliorare le opportunità formative e intervenire contro la dispersione scolastica. Un Patto che individua gli obiettivi intorno a cui tutta la comunità si fa scuola per la scuola.  È un framework a cui attenersi per la sottoscrizione di Patti educativi di comunità: alleanze che la scuola stipula con il suo territorio di prossimità e che richiamando gli obiettivi del Patto di Collaborazione permettono di costruire con le istituzioni pubbliche e private e le realtà del terzo settore percorsi in grado di promuovere iniziative extrascolastiche indirizzate a studenti e famiglie.

INDIRE accompagna 18 Istituti Comprensivi alla scrittura dei patti (attraverso una formazione dedicata alle competenze spaziali, all’interprofessionalità

e alla parent partnership) e al loro monitoraggio con attenzione alla costruzione di indicatori misurabili di quegli obiettivi identificati nel Patto della Città. 

In occasione di Didacta Italia tutta la Cabina di Regia e i Dirigenti Scolastici dei 18 IC hanno avuto modo di confrontarsi e analizzare insieme ai ricercatori INDIRE – Giuseppina Rita Jose Mangione, Stefania Chipa e Rudi Bartolini–  e al Provveditore Sebastian D’Amelio, i primi risultati dei Patti siglati, le opportunità e le difficoltà superate grazie al confronto e alla collaborazione del territorio. Un bellissimo esempio di Patto di comunità è  quello restituito dalla Dirigente Paola Catanzaro, dell’istituto comprensivo 17 di Montorio in qualità di rappresentante dei dirigenti scolastici nella cabina di regia dei Patti educativi di comunità del Comune di Verona. Un patto con il CIPIA di Verona, il Circolo Acli di Cadidavid e l’Associazione Fevoss per garantire un ambiente inclusivo a tutte le donne straniere del territorio, con particolare attenzione alla loro alfabetizzazione linguistica, integrazione sociale e l’inserimento lavorativo.

Tutti i Patti verranno raccolti tramite l‘Osservatorio Nazionale sui patti educativi, che INDIRE gestisce dal 2021 in collaborazione con Labsus, e saranno oggetto di uno studio volto a diffondere l’esperienza di Verona e a promuoverla come modello in altri territori del nostro paese.

 

 

Sito dell’UAT di Verona 

 

Osservatorio Nazionale sui Patti Educativi