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03 Giu 21

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Evento online

La scuola di Mario Lodi. Dal 3 giugno il ciclo di incontri dedicati al pedagogista

di Redazione

Chi era Mario Lodi? E perché ha avuto un ruolo così importante nella scuola e nella pedagogia italiana? Del celebre maestro e scrittore che dagli anni ’50 in poi ha rivoluzionato la didattica della scuola primaria si parlerà giovedì 3 giugno dalle 17 alle 19 in occasione del webinar La Scuola di Mario Lodi.

Durante l’incontro sarà delineata la figura del grande pedagogista che, con una nuova impostazione metodologica, ha dimostrato l’importanza del ‘fare’ con le mani e con il corpo, del creare, del lavorare insieme per aiutare gli allievi a sviluppare abilità sul piano cognitivo e linguistico, ma anche sociale.

All’incontro, moderato e coordinato da Pamela Giorgi, parteciperanno Francesco Tonucci, ricercatore associato dell’Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione ISTC del CNR; Carla Ida Salviati, saggista e giornalista; Juri Meda, docente di Storia dell’educazione all’Università degli Studi di Macerata (qui le bio dei relatori).

Quello del 3 giugno è solo il primo di una serie di incontri che nel corso dei prossimi mesi e per tutto il 2022 – anno del centenario della nascita di Lodi – verranno organizzati per approfondire la figura di uno dei protagonisti del rinnovamento pedagogico della scuola italiana, scrittore di molte storie per ragazzi e formatore di generazioni di insegnanti.

Tutti i webinar si terranno su Spazio Lodi | 100 anni di pedagogia rivoluzionaria, l’ambiente web che, grazie al contributo del Comitato Promotore del Centenario e dell’Associazione Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, rende già accessibili note biografiche illustrate, gallery di fotografie e disegni, letture ad alta voce, interviste e un primo calendario di incontri.

 

Partecipa al webinar (3/6 ore 17. Password “lodi”) >> 

 

 

Mario Lodi (1922 – 1014)

Il 17 febbraio 2022 ricorrerà il centenario della nascita di Mario Lodi. Intellettuale impegnato, maestro, formatore di insegnanti, protagonista del rinnovamento pedagogico in chiave democratica della scuola italiana negli anni Sessanta e Settanta, esponente del Movimento di Cooperazione Educativa, Lodi ha condensato i capisaldi della propria innovativa esperienza didattica all’interno dei due diari C’è speranza se questo accade al Vho (1963) e Il paese sbagliato (1970), divenuti nel corso del tempo due punti di riferimento imprescindibili per chi ritiene che la scuola debba trasmettere una solida cultura democratica educando a pace, giustizia e uguaglianza.

Lodi è stato anche uno dei più importanti autori di libri per bambini e ragazzi del secondo Novecento: il suo Cipì, pubblicato per la prima volta nel 1961, è ormai considerato un classico, tradotto in molte lingue e stampato ancor’oggi con successo da Einaudi Ragazzi.

Per l’alto contributo che Mario Lodi ha dato alla scuola italiana, un gruppo di intellettuali a lui vicini, insieme alla famiglia e al Consiglio Direttivo della Casa delle Arti e del Gioco – Mario Lodi, Associazione da lui fondata nel 1989, ha istituito un Comitato Promotore con il compito di avviare e coordinare iniziative tese a celebrare il pensiero e l’opera di questa straordinaria figura di maestro e scrittore in occasione del centenario della sua nascita. Il programma, presentato il 17 febbraio scorso a un anno dal ‘compleanno centenario’, vede un ampio coinvolgimento di istituzioni pubbliche e private e un’attiva partecipazione delle scuole.

Informazioni e aggiornamenti sul sito dedicato: www.centenariomariolodi.it