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14 Febbraio 2022

Appuntamento con Avanguardie educative: il modello “4+1” messo in pratica dal liceo “Battaglini” di Taranto

di Redazione

Avanguardie educative è il movimento che intende trasformare il modello organizzativo e didattico della scuola italiana. Il progetto è stato avviato nel 2014 su iniziativa dell’Indire e di 22 scuole fondatrici e da allora oltre 460 istituti scolastici hanno deciso di prendervi parte, adottando una o più delle sue “idee”. A loro che, sotto la guida delle scuole capofila e del gruppo di ricerca dell’Indire, hanno deciso di mettersi al lavoro, sperimentando l’innovazione, è dedicato uno spazio sul nostro sito, pubblicandone le testimonianze raccontate attraverso le parole dei suoi protagonisti. “Appuntamento con l’innovazione” diventa lo spazio online che periodicamente dà voce ai racconti degli studenti e degli insegnanti che stanno sperimentando nuovi modi di fare scuola.

 

Sui passi di Leonardo

A seguito della partecipazione del Liceo scientifico “Battaglini” di Taranto alla Fiera Didacta di Firenze (ottobre 2019), il nostro Istituto ha svolto un’attività didattica interdisciplinare dal titolo “Sui passi di Leonardo”.

Il progetto si è ispirato al percorso di ricerca sugli spazi educativi condotto da INDIRE: il Modello 4+1, proposto durante la manifestazione fiorentina.

Il Liceo Battaglini insegue da tempo un importante obiettivo: realizzare una nuova didattica che tenga conto di tutte le “situazioni” funzionali all’apprendimento.

L’esperienza didattica ha tenuto conto delle tre coordinate per l’innovazione e ha aderito agli orizzonti di Avanguardie educative. Il progetto ha infatti cercato di trasformare il modello
trasmissivo scolastico e di modificare le classiche lezioni in attività laboratoriali. L’attività ha voluto, inoltre, creare nuovi spazi per l’apprendimento, intesi come spazi educativi e nuovi scenari didattici e ha permesso di superare la centralità dell’aula. Il progetto ha tenuto conto, inoltre, delle opportunità offerte dalle ICT (con prodotti digitali, tablet, LIM, app, bacheca multimediale, ecc.).

Il progetto si è svolto in 5 fasi durante l’orario curricolare:

  • FASE 1 – AGORÀ
    Presentazione dell’attività e formazione dei gruppi-casa;
  • FASE 2 – SPAZIO DI GRUPPO
    Consegne per i gruppi-casa e scelta degli esperti di ogni laboratorio;
  • FASE 3 – SPAZIO ESPLORAZIONE/SPAZIO INDIVIDUALE
    Esplorazione di risorse, progettazione da parte dei gruppi esperti dei prodotti richiesti in ogni laboratorio;
  • FASE 4 – SPAZIO DI GRUPPO
    Condivisione nei gruppi casa e raccordo delle esperienze maturate nei vari laboratori; creazione di prodotti finali;
  • FASE 5 – AGORÀ
    Presentazione da parte dei gruppi-casa dei lavori finali.

In ogni laboratorio – spazio esplorazione gli alunni, supportati dal docente disciplinare, hanno progettato quanto richiesto dalle consegne: nel laboratorio di scienze è stato realizzato il “Profumo di Leonardo” attraverso un processo di distillazione in corrente di vapore; nel laboratorio fisicomatematico è stato progettato un tubo a U per misurare la densità di un liquido; nel laboratorio artistico sono stati riprodotti dei disegni di Leonardo relativi alla sua idea di città su due livelli; nel laboratorio umanistico-linguistico sono state realizzate “nuvole di parole”, in italiano e in inglese, con espressioni significative estrapolate da un testo di Leonardo. Infine, nello spazio di gruppo, è stato progettato e creato un prodotto finale che documentasse l’attività. La tipologia del prodotto è stata liberamente scelta dal gruppo (web page, dialogo, video, ecc.).

Tutti i gruppi, inoltre, hanno realizzato uno spot pubblicitario per il “Profumo di Leonardo”. Il progetto si inserisce in una cornice metodologica ampia nell’ottica dell’innovazione.

Gli alunni sono diventati protagonisti di nuovi spazi educativi (secondo il Modello 1+4) e hanno lavorato in modalità cooperativa (Cooperative Learning: Jigsaw).

Nello spazio esplorazione i ragazzi hanno imparato facendo (Learning by doing) con un atteggiamento di sfida e curiosità (didattica laboratoriale). Gli alunni hanno avuto la possibilità di imparare riflettendo, discutendo con se stessi e con gli altri (Learning by thinking). Importante è stato il momento di Flipped learning. Trasversale a tutti gli spazi è stato il Problem solving, che ha spinto gli alunni ad un lavoro di prove ed errori. Necessario è stato il ricorso alle tecnologie e a strumenti ditali (didattica digitale). I ragazzi, inoltre, hanno imparato ad argomentare il proprio ragionamento e a presentarlo agli altri (Public speaking). Le varie fasi dell’attività hanno incuriosito gli alunni e le diverse metodologie didattiche hanno rispettato i vari stili di apprendimento e attivato l’interesse dei ragazzi. Le ICT hanno ridotto, inoltre, le distanze e facilitato la comunicazione con i giovani, coinvolgendoli con un linguaggio a loro più familiare, quello tecnologico.

La nostra sfida è stata quella di riproporre un’attività come quella della Fiera Didacta, pur con pochi strumenti a disposizione. Tutti gli spazi scolastici, anche quelli sprovvisti di arredi ad hoc, possono diventare spazi didattici, riorganizzati sulla base del momento, dell’azione e dei tempi da realizzare. È bastato trasformare l’aula riunioni in Agorà, le aule in spazio di gruppo e spazio esplorazione; abbiamo cioè superato i “confini fisici” dell’aula rendendola uno spazio d’apprendimento, un “laboratorium”. Lo spazio è diventato flessibile (alle esigenze degli alunni e dei docenti), multidimensionale (per le varie funzioni svolte) e soprattutto un sistema ecologico che ha favorito relazioni e lo “stare bene”. I docenti e gli alunni sono stati liberi di muoversi e di interagire (è stata un’attività itinerante!).

Sui passi di Leonardo” vuol essere un’esperienza didattica trasversale nella quale sia possibile l’incontro delle varie discipline e il superamento degli stessi confini disciplinari, così da permettere agli alunni di acquisire una mentalità interdisciplinare, fondamentale per affrontare in modo vincente i problemi significativi. Mobilitare più saperi disciplinari significa, infatti, acquisire competenze (le competenze infrangono i confini disciplinari!). Non possiamo che sentirci soddisfatti dei risultati ottenuti, in quanto obiettivo dell’attività era quello di spingere gli alunni ad addentrarsi nei misteri dell’arte e della scienza, a guardare il mondo in tutti i suoi aspetti, con la stessa curiosità e “bramosa voglia” di Leonardo, a non lasciarsi intimidire dalla “spelonca” che rappresenta l’ignoto, ma, spinti dal “desiderio”, a continuare a “sperimentare”. I nostri complimenti vanno sicuramente ai ragazzi che, sui passi di Leonardo, sono stati pensatori, creativi e creatori!

Referenti: DS Prof.ssa P. Arzeni, Prof.ssa L. Dibenedetto, Prof.ssa R. Lo Noce

 

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