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indireinforma

20 Dicembre 2022

PNRR e ambienti di apprendimento. Un nuovo volume INDIRE documenta esempi di scuole innovative

di Leonardo Tosi

Il Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR) rappresenta un impulso strategico alla realizzazione di ambienti di apprendimento innovativi attraverso almeno due linee di azione:

  1. Il piano di sostituzione di edifici scolastici e di riqualificazione energetica
    (Missione 2: Rivoluzione verde e transizione ecologica)
  2. Il piano di potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione – scuola 4.0
    (Missione 4: Istruzione e ricerca).

La prima linea di azione si rivolge a enti locali e progettisti, fornendo risorse finalizzate alla “progettazione degli ambienti scolastici tramite il coinvolgimento di tutti i soggetti coinvolti con l’obiettivo di influenzare positivamente l’insegnamento e l’apprendimento di docenti e studenti”.

La seconda linea si rivolge direttamente agli istituti scolastici, mettendo a disposizione risorse per investimenti in edilizia scolastica (nuove scuole, asili nido e scuole dell’infanzia, mense e strutture per lo sport, messa in sicurezza degli edifici), ambienti innovativi e strumenti per la didattica digitale.

Un utilizzo efficace delle risorse disponibili presuppone uno sguardo attento e consapevole e un quadro culturale in grado di orientare le scelte su presupposti pedagogico-didattici piuttosto che su soluzioni “pronto uso” che spesso non si integrano nel tessuto della comunità scolastica e dunque non producono ricadute durature.

I concetti di Innovative Learning Environment e New Generation Learning Spaces, elaborati in letteratura, ci aiutano a focalizzare meglio le caratteristiche principali di un ambiente di apprendimento innovativo. Si tratta di spazi flessibili (per promuovere sia strategie didattiche consolidate siae approcci innovativi), adattabili (che permettano una riconfigurazione del setting), sfidanti (in grado di stimolare nuove soluzioni), creativi (in grado di ispirare studenti e docenti), supportivi (per sviluppare e valorizzare il potenziale e le attitudini di ogni studente), polifunzionali (in modo da soddisfare esigenze diverse e in continua evoluzione).

Ma come è possibile orientare le scelte progettuali o di arredamento in chiave innovativa? Dove è possibile vedere esempi di scuole che hanno già adottato soluzioni basate su una nuova visione pedagogica?

A queste domande prova a dare risposta il recentissimo volume Architetture educative  (Altralinea Edizioni), pubblicato dal gruppo di ricerca INDIRE sulle Architetture scolastiche nell’ambito del progetto “Prototipi di Scuole da Abitare – PROSA”, che vede il nostro Istituto partner pedagogico in una rete di collaborazione con lo Iuav di Venezia, il Politecnico di Milano, l’Università degli Studi della Campania Luigi Vanvitelli, l’Università degli Studi di Sassari e l’Università Politecnica delle Marche.

Il libro si rivolge a dirigenti scolastici, progettisti e amministratori di enti locali e documenta l’esperienza di quindici scuole italiane di recente costruzione.

Per analizzare e restituire i tratti salienti dell’idea di scuola espressa da ciascuna di queste realtà, è stato predisposto un protocollo di documentazione basato sul Manifesto “1+4 spazi educativi per la scuola del terzo millennio”.

La documentazione si avvale della fotografia per evidenziare le soluzioni di volta in volta predisposte dal progettista e sviluppate dalla comunità scolastica. La scelta è stata quella di fotografare gli ambienti innovativi tenendo conto della visione pedagogica che li ha ispirati o che ne ha condizionato l’evoluzione o l’adattamento nell’uso didattico, evidenziando le tracce lasciate dal docente e dallo studente che vivono quegli ambienti.

La struttura del volume presenta dunque un’ampia documentazione fotografica di ciascuna delle quindici scuole, con un focus sull’orientamento pedagogico degli spazi e un viaggio virtuale attraverso gli ambienti innovativi di ciascun edificio grazie alle planimetrie spiegate in rapporto al loro utilizzo in chiave educativa.

INDIRE intende così promuovere un dialogo sostenibile tra pedagogia e architettura e fornire un contributo per orientarsi tra possibili soluzioni da adottare sia a livello di allestimento di arredi per la scuola sia a livello di direttrici progettuali per nuovi edifici scolastici.

 

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Progetto “Prototipi di Scuole da Abitare” (PROSA) – Pagina web sul sito dell’editore Altralinea Edizioni >>