Secondo le stime ONU, entro il 2050 i due terzi della popolazione vivranno nelle metropoli. Sarà pertanto molto importante inserire elementi naturali all’interno della geografia urbana.

La vera sfida non sarà solo quella di integrare gli spazi naturali all’interno degli spazi urbani, ma di progettare sempre più esperienze immersive in cui l’essere umano possa fisicamente interagire con la vegetazione.

Come ricorda il professore di psicologia dell’Università di Washington Peter H. Khan, per ottenere benefici per la salute psicofisica dell’uomo occorre immergersi nel mondo naturale. Anziché sperimentare visivamente un bosco o contemplare in maniera distaccata la natura, occorre abbracciare un albero, sentire il fruscio delle fronde in una giornata soleggiata di primavera, camminare a piedi nudi sull’erba al parco. Tutto questo perché i vantaggi e i benefici che possiamo trarre da tali full immersion experiences gioveranno per sempre sul nostro equilibrio psicologico.

Non è cosa nuova che la natura si esprima e lanci segnali all’uomo. Già William Shakespeare nell’atto II della sua opera teatrale “As you like it” recita: E questa nostra vita via dalla folla, trova lingue negli alberi, libri nei ruscelli, prediche nelle pietre e ovunque il bene. Ecco come la natura si personifica, si evolve, si trasforma e vede così alberi che “parlano”, ruscelli che “leggono” e pietre che “predicano”. Da sempre la natura viene descritta come un paradiso terrestre con spettacoli mozzafiato, paesaggi da sogno e rifugio per eccellenza dove poter trovare quella pace interiore che la frenesia quotidiana purtroppo ci toglie.

Esiste quindi una straordinaria vita che è un ecosistema all’interno del quale noi esseri umani, così come una pianta, un fiore, un frutto, un insetto, un animale, interagiamo circolarmente costruendo una comunità vivente, una società, fino a comprendere l’intero globo terrestre.

Sarà perciò necessario scoprire quale emozione ci può aprire la possibilità di ascoltare il silenzio, oppure il suono di qualcosa di nuovo. Cosa sento? Cosa scopro? Cosa provo a camminare a piedi nudi nell’erba? Posso osservare qualche scorcio di paesaggio insolito? Quali “voci” posso ascoltare? Posso entrare nel mondo degli alberi, che si esprimono molto più di quanto non avessimo compreso finora e ci segnalano la transizione ecologica in atto? Coloro che sperimentano nuove interazioni con la vita delle piante, che le ascoltano, le studiano e le curano, fanno parte delle nuove guide di questa transizione.

Silenzi e suoni in Cascina Alta, evento a Bergamo

Da qui nasce l’idea da parte di Academy Educandosi-Educare di organizzare il 30 maggio a Bergamo l’evento “Silenzi e suoni in Cascina Alta” nell’ambito del Festival della Complessità, in collaborazione con il Cpia 1 e il Cpia 2 di Bergamo, gli Ambasciatori Erasmus+ Educazione degli Adulti della Lombardia ed Epale Italia (via Ghisleni Mazzola 1 – Parco dei Colli, Bergamo, orario 17-19).

Diversi saranno i temi trattati (si veda programma in allegato), ma sicuramente tra le novità colpirà nella fase di accoglienza l’incontro sensoriale dei partecipanti con le proprie emozioni, i suoni e i silenzi del bellissimo contesto naturale dove si svolgerà l’evento. 

Inoltre, seguirà una fase di scoperta in cui ci sarà un vero e proprio concerto dal titolo “Il coro degli alberi”: i partecipanti potranno ascoltare la “voce” delle foglie, rilevata e registrata tramite un apposito dispositivo che trasforma in suono la resistenza del sistema linfatico della pianta. 

Le relazioni in programma dalle 17.30 alle 18.30 prevedono l’intervento di Luisa Traversi Guerra (Academy EducandosiEducare) e Raffaella Trigona (ricercatrice Università degli studi di Bergamo) che racconterà la sua ricerca etnolinguistica in alta quota. A seguire Federica Re, Giulia Scarduelli e Caterina Runfola, Ambasciatrici Erasmus+ EDA Lombardia, presenteranno le esperienze nelle rispettive realtà e la piattaforma EPALE (Chi sono gli Ambasciatori Erasmus+ Educazione degli Adulti – Il gruppo di Ambasciatori Erasmus+ Lombardia).

A chiusura dei lavori, il concerto del Complesso Polifonico vocale Vokal-Total del Liceo “Secco Suardo” di Bergamo.

La partecipazione all’evento è libera e gratuita.

FLASH MOB social #noiascoltiamolanatura

Durante questa giornata verrà organizzata una passeggiata ecologica e un flash mob social che si svolgerà dalle 11 alle 12. Alunni, discenti e insegnanti partiranno dalla propria scuola e si fermeranno nel parco più vicino ad ascoltare la natura (Cosa sento? Il canto di un uccellino, il fruscio delle foglie di un albero? Il mio respiro e quello del mio vicino? Il silenzio?).

Ognuno, nelle rispettive sedi e città, potrà fare lo stesso, fermandosi dalla frenesia quotidiana e immergendosi nella natura per ascoltarne i suoi suoni e silenzi.

#noiascoltiamolanatura sarà l’hashtag che tutti potremo utilizzare per inviare le nostre foto green sui social Facebook e Instagram.