Cos’è la grammatica valenziale
di Loredana Camizzi
La grammatica valenziale è un modello teorico esplicativo della struttura e del funzionamento del sistema della lingua basato su un approccio sia semantico che sintattico: il verbo e il suo significato sono il centro e il motore della frase e di tutte le sue componenti. Per “valenza”, come per gli elementi chimici, si intende la capacità del verbo, in base del suo significato, di attrarre un numero fisso di elementi della frase per formare una espressione completa di senso (il nucleo della frase). Si tratta di una grammatica scientifica molto efficace dal punto di vista didattico per la sua semplicità, coerenza e perché è in grado di spiegare le diverse configurazioni che può assumere la frase negli usi della lingua (Sabatini 2004, Lo Duca 2004), come dimostrato da ricerche empiriche realizzate anche da Indire (Camizzi 2020).
Il modello è stato teorizzato dal linguista francese Lucien Tesnière (Tesnière 1966) che osservando il funzionamento di diverse lingue ha individuato una struttura comune che a partire dal verbo e dal suo significato regola le relazioni all’interno della frase in termini di dipendenza (Sabatini, 2016). L’ordine strutturale degli elementi della frase prevale sull’ordine lineare e può essere rappresentato tramite dei grafici ad albero (Andreose 2017). Nel suo adattamento alla lingua italiana e all’insegnamento scolastico ad opera soprattutto di Francesco Sabatini (Sabatini, Camodeca, De Santis 2011; Sabatini 2019 e 2022) il modello ha subito alcune integrazioni e specifiche, sia dal punto di vista delle tipologie di relazioni dei vari elementi della frase con il verbo (argomenti, circostanti e espansioni) e nel ruolo di argomento privilegiato attribuito al soggetto, sia nella rappresentazione grafica per la quale Sabatini ha proposto i grafici radiali, che con le forme a ellisse, i colori e i legami continui e tratteggiati hanno reso la struttura ancora più chiara e immediata per gli studenti.
Sulla base di questa matrice può essere spiegata sia la frase semplice (simplex, che contiene un solo verbo) minima o arricchita di informazioni, sia la frase complessa.
Figura 1 Esempio di rappresentazione grafica di una frase semplice (Da Sabatini, Camodeca, De Santis 2011, p. 368).
Figura 2 Esempio di rappresentazione di una frase complessa (Da Sabatini, Camodeca, De Santis 2011, p. 458)
Inoltre, poiché il sistema della lingua viene elaborato da ciascun individuo come meccanismo cognitivo automatico attraverso l’immersione nella comunicazione verbale fin dalla nascita (Sabatini 2022; Lo Duca 2018), siamo in grado di formulare frasi ben formate e di utilizzare automaticamente e correttamente le regole morfologiche e sintattiche della lingua. Il modello valenziale parte da una riflessione sulle conoscenze implicite del parlante per ricostruire le regolarità del sistema della lingua, come indicato peraltro anche dalle Indicazioni nazionali.
Per ulteriori approfondimenti si vedano le seguenti risorse:
Francesco Sabatini, Un modello economico ed efficace: la grammatica valenziale
Luisa Amenta, La grammatica valenziale nella scuola secondaria di II grado
Francesco Sabatini, Grammatica dell’italiano secondo il modello valenziale, materiale di studio nella Biblioteca Indire
(https://biblioteca.indire.it/risorsa/view/671/grammatica-dellitaliano-secondo-il-modello-valenziale-1)
Bibliografia