indireinforma
In occasione della Giornata della Memoria del 27 gennaio, l’Indire ha allestito la mostra “A lezione di razzismo. Scuola e libri durante la persecuzione antisemita” nella sede centrale dell’Istituto “Montalcini” di Salerno. Il percorso espositivo, curato dalla ricercatrice Pamela Giorgi e da Giovanna Lambroni con la collaborazione di Dora Liscia Bemporad e di Irene Zoppi, raccoglie parte del patrimonio documentario e iconografico presente nell’archivio storico dell’Indire.
La mostra mette in risalto come il processo di costruzione dell’identità nazionale sia passato per la scuola, che la riforma attuata nel Ventennio fascista ha deputato quale luogo ideale per plasmare le menti e formare il “vero uomo fascista”. Tra i materiali esposti, oltre ai Provvedimenti per la difesa della razza nella scuola fascista, pubblicati in Gazzetta Ufficiale il 5 settembre 1938, sono presenti i quaderni e gli album di alcuni piccoli studenti negli anni del fascismo, tra cui anche quelli di alcuni alunni ebrei alla vigilia delle leggi razziali.
Particolare attenzione è stata data alle letture proposte ai giovani in quegli anni, ben rappresentate da un piccolo corpus di libri e riviste selezionato dal fondo “Letteratura per l’infanzia” dell’Indire.
A lezione di razzismo. Scuola e libri durante la persecuzione antisemita
Mostra fotografica (visitabile fino al 30 gennaio)
Istituto “Rita Levi Montalcini”
Salerno, via Piacenza 30
Tel.: 089 332958
A Firenze invece, martedì 29 gennaio, nel salone monumentale della Biblioteca Marucelliana, verrano ospitati i ragazzi di tre istituti fiorentini per riflettere sul tema della scuola durante le leggi razziali. Durante l’incontro saranno illustrati i provvedimenti razziali, con particolare attenzione verso quelli relativi alla scuola che, poco più di ottant’anni fa, hanno previsto l’esclusione dei bambini ebrei dagli istituti di ogni ordine e grado. L’incontro prevede, oltre ad alcuni interventi istituzionali che inquadreranno il periodo storico, la lettura del diario del piccolo Leo Neppi Modona, in cui sono raccontate le conseguenze dell’applicazione delle leggi razziali nella sua vita familiare. A commentare questa lettura, insieme ai relatori della mattinata (fra cui la nostra ricercatrice Pamela Giorgi), la professoressa Lionella Neppi Modona Viterbo, sorella di Leo e con lui testimone di quegli episodi ai loro occhi così difficili da comprendere.
Le leggi razziali e la scuola. Letture e testimonianze
Salone monumentale – 29 gennaio 2019, ore 10,30
Introduce il Direttore della Biblioteca Marucelliana, Luca Bellingeri
Intervengono:
Giovanna Lambroni, Biblioteca Marucelliana
Pamela Giorgi, Responsabile Archivio Storico Indire
Caterina Del Vivo, già Responsabile Archivio storico Gabinetto Vieusseux
Letture da Leo Neppi Modona, Barbari nel secolo XX. Cronaca Familiare (settembre 1938-febbraio 1944), Firenze, Aska, 2010, di Letizia Cartei
Testimonianza di Lionella Neppi Modona Viterbo.
LA GIORNATA DELLA MEMORIA
La Giornata della Memoria è una ricorrenza internazionale celebrata ogni anno il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto. Tale ricorrenza è stata stabilita nel 2005 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite. La data scelta ricorda il giorno in cui le truppe sovietiche dell’Armata Rossa, che marciavano in direzione della Germania, liberarono i superstiti del campo di concentramento di Auschwitz.
L’Italia ha riconosciuto l’importanza di questa giornata qualche tempo prima della risoluzione internazionale, così come riportato negli articoli 1 e 2 della legge 20 luglio 2000 n. 211:
“La Repubblica italiana riconosce il giorno 27 gennaio, data dell’abbattimento dei cancelli di Auschwitz, “Giorno della Memoria”, al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati. In occasione del “Giorno della Memoria” di cui all’articolo 1, sono organizzati cerimonie, iniziative, incontri e momenti comuni di narrazione dei fatti e di riflessione, in modo particolare nelle scuole di ogni ordine e grado, su quanto è accaduto al popolo ebraico e ai deportati militari e politici italiani nei campi nazisti in modo da conservare nel futuro dell’Italia la memoria di un tragico ed oscuro periodo della storia nel nostro Paese e in Europa, e affinché simili eventi non possano mai più accadere”.
Vedi anche:
- Leggi l’articolo “A ottanta anni dalle leggi razziali del fascismo (1938-2018), indire.it, 31/10/2018
- Guarda la mostra virtuale Indire “A ottanta anni dalle leggi razziali del fascismo (1938-2018)”