AESSE - Abitare la scuola - Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire logo Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire
 

rinnovamento e complessità

L’ambiente interpreta la contemporaneità lasciando sempre uno spazio per le scelte, la storia, le scoperte del gruppo che abita e abiterà la scuola-laboratorio.

guardarsi

Il progetto della scuola è necessariamente in divenire, più di altri non può definirsi come un oggetto concluso, ma deve essere completato e riscritto dalla comunità dei suoi abitanti.

Nel Nido Iotti i materiali sono offerti in modo da suscitare usi polivalenti, e da lasciare sempre un certo spazio all'interpretazione che il soggetto può attuare dando campo al proprio immaginario.
Oggetti e attività possono transitare da una zona all'altra, e l’uso dello spazio in modo non rigidamente funzionale è legittimato, incoraggiato. È possibile iniziare un’attività nello spazio costruttività, per poi continuare nella pedana della zona scambio, dove è sistemata una lavagna luminosa; oppure giocare con i travestimenti per poi occuparsi, restando mascherati, di un’altra attività.

Gli angoli delle sezioni pur indicando una destinazione prevalente, restano sempre in relazione con l’insieme, lasciando sempre percepibile il grande spazio contenitore di ogni proposta.
Queste scelte derivano dalla convinzione che i bambini siano...
‘...produttori di significati. Significati che cercano e trovano nel ricercare. Per questa ragione dobbiamo esplorare e sperimentare costantemente, per capire come bambini e bambine capiscono e come apprendono. (Loris Malaguzzi)
L’intenzionalità dell’adulto porta quindi a creare dei contesti preparati, nati in relazione a un determinato campo previsionale, ma sia i risultati che i contesti stessi sono sempre aperti nel loro compiersi, si trasformano nel momento in cui vengono agiti.
Anche da qui deriva la cura riservata all’osservazione dei percorsi conoscitivi dei bambini e l’importanza strategica della documentazione, fonte inesauribile di nuove proposte e variazioni di percorso.
…il grande e quotidiano lavoro di osservazione e documentazione visiva sui processi dei bambini realizzato dentro ai Nidi e alle Scuole dell’Infanzia … ha permesso di raccogliere grandi quantità di materiali da analizzare, interpretare e discutere. ….i frammenti che si raccolgono sono talmente preziosi, ed è talmente importante il lavoro di riflessione degli insegnanti, che possiamo considerare questo lavoro di documentazione come la più straordinaria fonte di conoscenza e di evoluzione del nostro mestiere.
Vecchi, Vea, Le radici multiple della conoscenza, su ‘Bambini in Europa’, febbraio 2004, Edizioni Junior