AESSE - Abitare la scuola - Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire logo Agenzia Nazionale per lo Sviluppo dell'Autonomia Scolastica ex Indire
 

Scuole del 1° ciclo di istruzione a Reggio Emilia

angolo geografia

Una ricerca-azione che attraverso un lavoro collegiale e partecipato tra differenti professionalità ha portato nuovi contributi alla didattica progettando contesti di apprendimento

ingresso alla scuola King

Ogni intervento sugli spazi o sugli arredi rappresenta un'occasione per ripensare globalmente l'ambiente scolastico

Qualità dell’abitare a scuola è un progetto di ricerca-azione nato nel 2001 per iniziativa dell'Ufficio Educazione e formazione del Comune di Reggio Emilia.
Mirato soprattutto a coinvolgere le scuole primarie, ha interessato anche alcuni istituti di secondaria inferiore, in particolare per l'arredo degli spazi comuni.

Il progetto ha dato vita ad una serie di attività di ricerca e approfondimento che attraverso il forte coinvolgimento delle insegnanti hanno portato ad elaborare numerose proposte dove l’ambiente scolastico è ripensato in termini sia funzionali che di vivibilità.

Le proposte, evitando decisamente di ridurre tutto ad un semplice intervento di abbellimento, hanno generato molte soluzioni innovative ripensando lo spazio interno dell’aula e le sue espansioni, l’atrio e gli ambienti di raccordo, la mensa con i suoi possibili utilizzi.
Molti arredi sono stati progettati ex novo, altri sono stati modificati o trasformati, anche attraverso attività di autocostruzione.

La modalità di lavoro è stata quella di una ricerca-azione rivolta ad attuare un processo più che un progetto, capace di attribuire valore al realizzarsi per piccoli passi, cogliendo le potenzialità di una trasformazione sempre aperta, senza farsi fermare dalla parzialità delle risorse.

atelier

Lo spazio è ricco se è pensato e dotato di senso per chi lo abita. Nella foto: angoli in un'aula atelier, scuola Bergonzi.

La strategia è stata quella della condivisione continua tra tutti i soggetti: insegnanti, operatori della scuola, bambini, funzionari e tecnici del comune, pedagogiste, atelieriste,architetti.

Il risultato è un percorso di grande interesse, che indica molte direzioni percorribili, nella ricerca di una qualità dell’abitare a scuola costruita sulla base di un’identità condivisa e in continua evoluzione.

plastico

Plastico di una sala da pranzo