Lo spazio fuori dalla classe è delimitato da una postazione PC e da scaffali attrezzati con materiale documentario, e contiene un plastico realizzato dai bambini che rappresenta 4 ambienti naturali.
La modalità condivisa di progettazione deve lasciare posto agli interventi dei bambini, e completare gli spazi può quindi diventare progettodidattico.E' il caso dello spazio della geografia realizzato alla scuola King, nato dal piacere dei bambini di avere degli spazi caratterizzati e del desiderio delle insegnanti di sostenere il programma.
Il plastico realizzato dai bambini con materiali riciclati
Caratterizzare lo spaziodavanti alla propria aula, come naturale espansione per molteplici e diversificate attività, è il riconoscimento di un'esigenza: che la classe non sia vissuta come luogo unico e chiuso, che le esperienze del gruppo classe non si esauriscano in confini predeterminati.
Arredare e vivere il fuori-aula significa dichiarare l’importanza di vivere tutti gli spazi della scuola riconoscendone la diversa vocazione.
Creare un dialogo tra gli avvenimenti e le esperienze che si sviluppano all’interno della classe nel grande gruppo e momenti didattici che si producono appena fuori dalla classe in dimensioni di piccolo gruppo, anche in autogestione, permette di realizzare uno spazio connettivoricco nelle relazioni e nelle connessioni che vi si generano. Un luogo vissuto a sostegno di un apprendimento e di una crescita globale intesa come processo di conoscenza che il soggetto elabora nell’incontro con la realtà.
Da un diverso modo di vivere lo spazio deriva un insieme di suggerimenti che rendono possibile influire sulla didattica quotidiana, con ricadute molto forti e positive. Nella foto: Angoli di lavoro davanti alla classe, scuola King
La lista delle regole d'uso è occasione per sperimentare regole di convivenza e gestione con i bambini di altre classi.