Dai disegni emerge una grande competenza dei bambini nell’interpretare gli spazi della scuola, un forte desiderio di personalizzare gli spazi e un forte senso estetico
I vari progetti hanno coinvolto costantemente i bambini nella ri-progettazione degli spazi e degli arredi, raccogliendo i loro desideri spontanei e sostenendoli attraverso percorsi didattici mirati a sviluppare capacità di lettura e di azione. I bambini sono stati chiamati a compilare griglie di rilevazione delle percezioni ambientali e rilevazioni grafiche degli ambienti didattici. Da qui sono nate le loro proposte, accompagnate da una più acuta consapevolezza della qualità degli ambienti e di come questi possono essere personalizzati e resi più belli.
Per la mensa i bambini preferiscono il tavolo rotondo, perché dà il senso della socializzazione e favorisce il dialogo
Il lavoro sugli spazi ha offerto anche molteplici punti di contatto con le attività didattiche: ad esempio costruire il plastico della mensa è stata occasione per riflettere sui materiali da costruzione, mentre disegnare gli arredi ha dato la possibilità di comprendere il concetto di riduzione in scala. Alcune scuole hanno coinvolto i genitori sulla manutenzione degli arredi, organizzando dei pomeriggi di lavoro.