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Ricerca per l'innovazione della scuola italiana
Didattica laboratoriale e innovazione del curricolo Area Scientifica

IDeAL – Una metodologia per lo sviluppo delle competenze trasversali

Ambito: Ricerca endogena

IDeAL (acronimo di Iterative Design for Active Learning) è un approccio progettuale per docenti basato su una metodologia di tipo design-based e incentrato sulla produzione di prodotti e servizi orientati allo sviluppo di competenze per il XXI secolo e di un apprendimento profondo e significativo. 

IDeAL nasce con due obiettivi principali: 

  • dare al docente la possibilità di calibrare il carico di lavoro in considerazione delle esigenze della classe; 
  • aiutare gli studenti a sviluppare competenze trasversali quali la creatività, la comunicazione, la collaborazione e il problem solving, attraverso l’attivazione di processi cognitivi a sostegno di un apprendimento significativo. 

Il percorso si ispira ad approcci già ampiamente consolidati: 

  • Think Make Improve, Invent to Learn (Martinez e Stager, 2013) 
  • Didattica per scenari, Avanguardie Educative (INDIRE) 
  • Competenze per il XXI secolo – 21 century skills (p21.org) 
  • Apprendimento Profondo (Trinchero, 2014) 
  • Making Thinking Learning Visible, Project Zero (Harvard) 
  • Design Thinking, dSchool (Stanford)  

 

L’attività di progettazione diventa il fulcro del processo di insegnamento-apprendimento: lo studente è coinvolto in prima persona nell’ideare, realizzare e valutare possibili soluzioni a una situazione/problema; in questo processo lo studente attiva conoscenze pregresse (disciplinari e non) e allo stesso tempo ne sviluppa di nuove, anche – e soprattutto –  confrontandosi con i propri errori. 

Nella sceneggiatura ogni fase è accompagnata da una scheda dettagliata. Per sostenere la progettazione didattica è stata prevista sia una tempistica indicativa, sia la modalità di svolgimento (in classe o nel singolo gruppo di lavoro). Le schede, essendo rivolte al docente, propongono una breve sintesi di ciò che sarebbe utile fare e di quali siano i risultati attesi. Accanto a queste informazioni, ogni scheda propone al docente i possibili strumenti tecnologici utili nello svolgimento delle diverse azioni. Chiudono la scheda i possibili obiettivi di apprendimento raggiungibili dagli studenti in ciascuno step: al docente viene chiesto di esplicitare tali obiettivi all’inizio delle fasi, affinché gli studenti siano consapevoli di questi, dei risultati attesi e degli indicatori di osservazione. Gli obiettivi di apprendimento sono definiti considerando competenze trasversali e processi tipici dell’attivazione cognitiva, lasciando al docente la possibilità di individuarne altri, anche disciplinari; questo perché il compito progettuale assegnato alla classe può superare i confini disciplinari e richiedere l’utilizzo di conoscenze pregresse e interdisciplinari.

Al docente è assegnato un ruolo di facilitatore e guida; lo studente lavora sia in piccoli gruppi, sia confrontandosi con l’intera classe, ma mai come singolo: è sempre l’elemento di un gruppo di lavoro in cui decisioni, responsabilità e processi sono condivisi. 

La tecnologia assume un ruolo di supporto: non è uno strumento indispensabile, ma utile e versatile, necessario in quanto facilita la manipolazione di idee e la condivisione tra gruppi e gruppo classe.  

Oltre alle schede, sono stati elaborati degli allegati. Ciascun allegato è pensato per guidare la riflessione, stimolando la rappresentazione grafica e la mappatura del processo di progettazione e riprogettazione del prototipo. All’interno degli allegati vengono utilizzate due routine di pensiero, sempre mutuate dalla ricerca INDIRE, su come “rendere visibile l’apprendimento”, sviluppate all’interno del Project Zero dell’Harvard Graduate School of Education. 

 

Le fasi di IDeAL

1.0 Riunione istruttiva
Il momento in cui si presenta l’attività in classe come percorso di progettazione. Si dà alla classe la possibilità di familiarizzare con la tematica e di condividere le prime riflessioni.
 

2.1 Definire
Gli studenti espongono le loro riflessioni basate sulla riunione istruttiva. Queste riflessioni vengono trascritte e rese visibili a tutti.
 

2.2 Ideare
Si tratta della fase di creazione dei gruppi. Si chiede a ogni gruppo di sviluppare possibili soluzioni, modelli e oggetti che possano essere utili per raggiungere l’obiettivo. Nei singoli gruppi vengono ideati vari artefatti. 

2.3 Progettare
Viene progettato nel dettaglio l’artefatto scelto dal gruppo. 

3.0 Realizzare
Ogni gruppo realizza il suo oggetto/progetto usando gli strumenti più adatti.
 

4.1 Verificare
Dopo la realizzazione, ogni gruppo verifica il prototipo dell’artefatto realizzato rispetto alle specifiche definite dal progetto elaborato precedentemente.
 

4.2 Illustrare
I gruppi di lavoro presentano in classe il prototipo realizzato. Si illustra il processo progettuale mettendo in evidenza i punti di forza e di debolezza delle progettazioni. Si registra il feedback da parte dei compagni di classe.
 

4.3 Analizzare
Si raccolgono i feedback delle fasi di verifica e di illustrazione e si evidenziano i punti di forza e di debolezza dell’oggetto realizzato. Il gruppo decide quali modifiche apportare, tornando alla fase di ideazione o di progettazione.
 

5.0 Riunione conclusiva
Si tratta del momento di riflessione personale su come le proprie considerazioni, opinioni e credenze iniziali siano cambiate in ragione dell’esperienza didattica svolta. 

Per guidarvi nella scrittura del progetto didattico è stato messo a disposizione una scheda esemplare (IDeAL_Indicazioni per la progttazione.pdf) con le indicazioni per compilare il documento di progettazione con una traccia di esempio. 

 

 

Caratteristiche del progetto

Partiamo da quelli che sono gli elementi della progettazione, ovvero quelle caratteristiche che dovranno essere presenti in ogni progetto, indipendentemente da disciplina, età degli studenti ecc:

  1. Descrizione del contesto, sottolineando l’obiettivo di partenza;
  2. Definizione del gruppo di lavoro/organizzazione lato docente;
  3. Definizione dell’obiettivo didattico/educativo;
  4. Descrizione dell’attività/percorso/sfida;
  5. Definizione degli strumenti per finalizzare attività scelta, anche con esempi;
  6. Definizione dei criteri per la creazione dei gruppi;
  7. Definizione della tempistica rispetto ad altre attività in classe (in modo indicativo);
  8. Definizione della presentazione del metodo di lavoro agli studenti;
  9. Definizione delle aspettative.
     

A disposizione c’è questo documento-guida editabile che potrà essere utilizzato e compilato per scrivere il proprio progetto.